Angelo Cozzi |
“Ma quale ennesimo schiaffo ai cittadini? Quale volontà di non dare la possibilità alle persone di presenziare i lavori consiliari?”. Il presidente del consiglio comunale Angelo Cozzi non cista e respinge al mittente, cioè al Pd, le durissime accuse che avrebbe convocato il consiglio comunale alle 20, anziché alle 21, per non permettere ai cittadini di essere presenti a causa dei tanti impegni di cui sono gravati durante la giornata. “Quando sono stato eletto presidente -puntualizza Cozzi– avevo premesso che non ci sarebbero stati consigli comunali che finissero alle 4 del mattino come avvenuto negli anni passati. Un modus operandi che non spingeva certo i bareggesi a partecipare, anche perché dopo una giornata di lavoro e l’altra del giorno dopo che li attendeva non rimanevano mai sino a quell’ora tarda. Ho visto invece dei cittadini interessati ai punti che cascavano dal sonno dopo la mezzanotte”.
Non è finita qui. “Dico agli amici del Pd -prosegue Cozzi– che nei miei 12 e più consigli sinora convocati si è vista più gente che nell’intera passata legislatura e che le date e l’ora sono da me scelte e ponderate in base ai punti all’ordine del giorno e alla discussione. Tuttavia anche in questo caso iniziando alle 20, dopo l’appello, i minuti di silenzio, gli interventi concessi, le dichiarazioni del sindaco e del presidente e votazioni delle sedute precedenti si inizia col punto 4 d’interesse pubblico intorno alle 20.30 e con la chiusura, come concordato alla conferenza dei capigruppo, a mezzanotte proprio per permettere ai cittadini di partecipare”. Una querelle alla ripresa della vita politico-amministrativa. “Rinnovo l’invito a tutti i cittadini a partecipare -conclude Cozzi– come ho del resto faccio puntualmente da quando sono presidente. E questo non mi pare che sia una mia volontà a nascondere qualcosa e a non voler far partecipare i cittadini. E adesso più che una mozione mi aspetto le scuse da chi lancia accuse a prescindere”.