Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News
Porte più che mai girevoli nei piani alti del municipio.  Sì, nella cosiddetta stanza dei bottoni c’è chi entra, c’è chi esce e chi rimane sulla soglia in attesa di entrare. Un incredibile e disinvolto via vai che sconcerta sia per l’incapacità di trovare la quadra che per la leggerezza del modus operandi che è stato inaugurato dall’amministrazione del nuovo. Insomma si cambia velocemente nella speranza di azzeccare la scelta. Ma è un agire alla cieca e senza un preciso piano. In primis è andata in scena l’improvvisa estromissione dell’assessore ai lavori pubblici Roberto Cassani e a seguire una serie di assessori che si sono succeduti a ritmo forsennato per sostituirlo senza mai trovare quello giusto, sino a giungere alla clamorosa nomina di Enzo Tenti, che doveva essere il non plus ultra, ma è durato in carica solo 6 mesi perché il sindaco Stefano Zancanaro gli ha tolto le deleghe.
Un tourbillon impressionante. Ma tant’è per confondere e tirare a campare. L’ultimo atto di un percorso accidentato e caotico si è materializzato in questi giorni con il rientro a pieno titolo in maggioranza dell’ex presidente del consiglio comunale Livio Fagnani, che si era dissociato bruscamente dal modo di fare dell’amministrazione comunale. Adesso il clima è mutato e si è riconciliato e gli sono state pure date le deleghe al verde e all’ecologia, ma non al commercio come all’origine del mandato. Un dettaglio quest’ultimo che il vecchio progetto per il trasloco del mercato in centro è andato presumibilmente in archivio. L’importante è lucidare l’immagine.

Related Post

Lascia un commento