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Non è finito in un nulla di fatto il ricorso dell’opposizione al prefetto sulle modalità di convocazione del consiglio comunale per approvare il bilancio. Il ricorso, firmato dalla minoranza con l’aggiunta dell’ex presidente del consiglio Livio Fagnani, in cui sono state evidenziate violazioni al regolamento in materia non è stato archiviato dal prefetto. Infatti ha scritto ai proponenti che chiederà conto al sindaco Stefano Zancanaro delle ragioni per le quali è stata convocata la seduta consiliare in una data in cui esponenti della minoranza avevano avvisato con largo anticipo che non avrebbero potuto presenziare i lavori. Una scelta -parsa alle minoranze- mirata per evitare che in caso di defezioni della maggioranza potesse mettere in discussione l’approvazione del bilancio e rischiare il commissariamento del municipio. Del resto anche un consiglio comunale successivo è stato riunito nel giorno in cui i consiglieri Enzo Tenti e Livio Fagnani avevano per tempo segnalato che non sarebbero potuti essere presenti.
Un modus operandi che si ripete. Adesso si attende la decisione del prefetto, ma con il bilancio già approvato appare più che altro un adempimento formale da espletare.