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La rete associativa (Anpi, Acli Comitatopace, Legambiente, e anche partiti) si è costituita nel Magentino per contribuire a raccogliere le 50.000 firme necessarie per introdurre, grazie ad una nuova legge proposta da Anci) nella scuola italiana l’ora obbligatoria di educazione alla cittadinanza, versione moderna di quella che era l’educazione civica rimpianta da molte generazioni. Intanto sono lusinghieri i risultati dei banchetti realizzati in piazza nel mese di ottobre 2018: 20 ottobre raccolte 59 firme al mercato comunale di Sedriano (Anpi e Comitatopace); 21 ottobre ben 117 firme raccolte a Vittuone da Legambiente; 20 e 27 ottobre raccolte 64 firme a Corbetta da Sinistra per Corbetta. Sempre in ottobre raccolte 70 firme dal Comune di Ossona. Infine il 1° novembre a Bareggio sono state raccolte 40 firme (Anpi e PD). La stessa Anci di Milano ha riconosciuto la positività dell’iniziativa, che sarà portata avanti fino al 31 dicembre 2018 e per questo la rete associativa sta programmando altre iniziative anche nel mese di dicembre.

Per contro sono pochi cittadini che si stanno recando presso i propri municipi (di solito ufficio anagrafe) a firmate (serve carta identità): infatti nei rispettivi uffici comunali sono state raccolte: 3 firme a Santo Stefano Ticino, 6 firme a Vittuone, 2 firme ad Ossona, 11 firme a Sedriano, 26 a Corbetta. Intanto la rete rivolge un appello a tutti i cittadini dei Comuni del Magentino che condividono questa proposta di Anci a recarsi a firmare negli orari di apertura dei rispettivi Municipi con carta identità. E’ un contributo piccolo ma importante per creare una comunità basata sui valori della convivenza pacifica e più civile, oltreché sulla conoscenza dei contenuti della nostra Costituzione.

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