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Le dimissioni del capogruppo Giancarlo Doria e dell’assessora Maria Grazia Buscaino a pochissimi giorni di distanza non potevano non assumere una rilevanza politica, specialmente se si tiene conto della contemporanea rinuncia all’incarico da parte del segretario comunale. Troppa grazia per non approfittare dell’occasione per assestare colpi alla giunta Cipriani. Infatti il Partito democratico non si è lasciata sfuggire la ghiotta opportunità per scagliarsi lancia in resta contro l’amministrazione comunale pentastellata, che a un anno dal suo insediamento non pare più un gruppo granitico. In questa nota che pubblico il Pd mette in luce -dal suo punto di vista- i limiti e le incongruenze dell’amministrazione Cipriani.

L’attuale segretario comunale è stato fortemente voluto dagli amministratori perché ritenuta la persona giusta per segnare quel cambiamento di passo che, secondo loro, il precedente segretario non era in grado di garantire. Come mai questa repentina rinuncia dopo pochi mesi dall’insediamento, da parte di un dirigente molto apprezzato anche fra i dipendenti comunali? Incompatibilità, dissapori con l’amministrazione? Nessuna comunicazione in merito è stata data dal sindaco né ai cittadini né ai consiglieri comunali.
Tutte queste dimissioni rallenteranno ancora di più la macchina amministrativa che segna il passo da un anno, come riconosciuto dalla stessa amministrazione nell’ultimo comunicato rilasciato da Cipriani,  ai giornali alla scadenza del primo anno dall’insediamento in municipio. Cosa succederà adesso? Ci dobbiamo aspettare altre dimissioni a breve? Come consiglieri comunali e cittadini siamo preoccupati per la situazione che si è venuta a creare, lo siamo ancora di più per tutta una serie di voci che circolano in ambienti vicini alla maggioranza  e che raccontano una storia diversa di  queste dimissioni.  Lo siamo per gli articoli apparsi sulla stampa locale che  parlano di liti fra  amministratori e di illeciti edilizi.  Noi da garantisti, rispettosi delle leggi e delle persone, aspettiamo fiduciosi che quanto prima i nostri amministratori chiariscano il tutto, nel rispetto di quei cittadini che li hanno votati, lasciandosi convincere dalle voci di trasparenza, purezza e diversità, vedremo se agli slogan seguiranno i fatti.
Le promesse fatte in campagna elettorale vanno mantenute, gli impegni presi vanno rispettati, chi amministra ha l’obbligo di essere rispettoso  di leggi e regolamenti. Riguardo al comunicato di Cipriani, dove viene sottolineato che gli esponenti del  loro movimento sono rispettosi dei cittadini, delle minoranze e che  non attaccati a poltrone e stipendi, non possiamo non rilevare che è così a Sedriano. 
Alcuni esempi: nessun rispetto per i cittadini che hanno presentato la mozione per i servizi degli ambulatori comunali, non hanno ricevuto nemmeno una risposta scritta, come previsto dallo statuto comunale.
Nessun rispetto per i gruppi consiliari di minoranza che si sono visti togliere, senza alcuna spiegazione, la sala riunioni,  e che nell’ultimo consiglio comunale si son sentiti dire dal sindaco, che non era tenuto a comunicare ai consiglieri le variazioni alle deleghe degli assessori. Nessuna amministrazione precedente aveva assunto un atteggiamento così poco rispettoso dei consiglieri comunali.

E’ vero che i consiglieri comunali hanno rinunciato al gettone di presenza (circa 20 euro a seduta) ma questo è stato ampiamente controbilanciato da sindaco e assessori che con le loro indennità: oltre 4.100 euro il sindaco, ben 1.260 euro per due assessori, 760 il vicesindaco, hanno portato la spesa del comune ai massimi previsti di legge, mentre, ad esempio, il Comune Bareggio,  amministrato da esponenti del PD, sindaco e assessori percepiscono  un’indennità di funzione inferiore del 30 per cento rispetto agli omologhi di Sedriano!

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