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Danilo Patané
Ricevo e pubblico questa nota del coordinatore azzurro Danilo Patané sulle ultime vicende cittadine.
Riaprono gli ambulatori comunali? Non è proprio così, nel senso che salvo il servizio volontario di Salute Donna, davvero utile e necessario per la prevenzione oncologica, le altre specialità che verranno esercitate all’interno del sito comunale ci sembrano più indicate a supporto di una beauty farm, che per un servizio medico sanitario di vicinato. Se per le giunte di centrosinistra, il servizio era un fiore all’occhiello, la giunta di centrodestra aveva potenziato e migliorato il servizio sino a renderlo insostituibile ed apprezzatissimo; ne erano una riprova le lunghe code che si formavano all’esterno in attesa dell’apertura e le 1600 firme raccolte che evidentemente sono il frutto di una richiesta di servizio da parte di chi ne ha memoria del suo ottimo funzionamento nel recente passato. 
Invece ancora una volta l’ennesima presa in giro alla comunità, infatti un medico sedrianese presente alla fastosa inaugurazione con rinfresco, ha fatto notare candidamente e sommessamente che non è stato considerato il ripristino del servizio infermieristico, necessario per la moltitudine di cittadini che avrebbero bisogno di fare una semplice iniezione o una medicazione e che diversamente dovranno arrangiarsi.
Ma la notizia buona l’ha data un autorevole esponente della giunta comunale il quale ha paventato un risparmio di circa 90mila euro annui a favore delle casse comunali per il solo fatto di non aver riaperto gli ambulatori così come funzionavano prima della improvvida chiusura commissariale; e le buone notizie non finiscono qui, infatti dopo 354 giorni dalla vittoria elettorale abbiamo finalmente il super accessoriato sito comunale comunale che farà risparmiare fino a 15 mila alle casse comunali.
Quindi in totale 105mila euro di risparmi che attendono di essere immediatamente impiegati per il ripristino della segnaletica stradale orizzontale ormai sbiadita e foriera di potenziali incidenti stradali.

Attendiamo fiduciosi, in attesa di conoscere le fantomatiche tariffe dei servizi dello pseudo-centro socio sanitario, sperando di vederle pubblicate non solo sul Web, ma con una divulgazione consona a favore di chi non utilizza Internet.

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