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Mary Vono
L’assessora Mary Vono doveva essere l’astro nascente dell’amministrazione Santagostino per quel che aveva fato vedere quando era seduta nei banchi dell’opposizione, ma adesso, a sentire la minoranza, non brilla più di quella luce abbagliante. Insomma, stando al capogruppo leghista Christian Gambini,  quella luce si è appannata e si fatica oggi a immaginare che abbia mai brillato. Ma Vono se ne infischia delle critiche e va avanti per la sua strada nella convinzione che stia operando bene. Infatti in questa nota che pubblico esprime compiacimento per i risultati conseguiti con il bilancio consuntivo 2015 (circa 25 milioni di euro). 

Il consuntivo 2015 rappresenta il primo completo bilancio dell’attuale amministrazione di centrosinistra di Cornaredo e con la totale applicazione della nuova contabilità armonizzata. Un rendiconto che ha raggiunto gli obiettivi principali che ci si era prefissati.

Infatti l’equilibrio tra entrate e uscite correnti (circa 16 milioni di euro) è stato realizzato per la prima volta senza l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione. Né tantomeno si è fatto ricorso all’indebitamento o ad onerose anticipazioni di cassa. Contestualmente sono stati rispettati tutti i limiti di spesa previsti dalle norme e non sono stati rilevati elementi di deficitarietà.
Un anno, quello passato, in cui anche i risultati delle partecipate (Acsa e farmacie comunali) sono stati molto positivi. Così come quelli derivanti dal contrasto all’evasione, grazie al lavoro svolto dagli uffici e alle scelte compiute dalle precedenti amministrazioni.
La manovra tributaria riguardante la Tasi, che in maniera responsabile questa giunta ha adottato, ha contribuito a raggiungere, insieme al monitoraggio puntuale e alla razionalizzazione delle spese correnti, i risultati suddetti, consentendo, dopo il sacrificio richiesto ai cittadini nel 2015, di non vedere applicato nel 2016 sull’abitazione principale questo tributo e di ricevere trasferimenti statali per un importo equivalente.
Un quadro normativo differente di finanza pubblica rispetto al passato, di carattere espansivo, che a partire da novembre 2015 ha permesso di attivare investimenti in opere pubbliche di rilevante importo ed altri vantaggi sociali. Investimenti che troveranno compimento, sia in termini di realizzazione sia in termini di pagamento, nel corso del 2016. Per tale motivo l’avanzo di amministrazione registrato non solo non rappresenta uno spreco di risorse, come affermato invece in consiglio comunale dall’opposizione, ma anzi è quanto necessario per la realizzazione delle varie progettualità.
In particolare abbiamo applicato parte dell’avanzo disponibile (738K € rispetto al totale di 1,2 milioni) ad esempio per la concretizzazione di quanto previsto dal bilancio partecipativo per un totale di € 180 mila, ovvero:
100 mila per la messa in sicurezza strada cascina monza
18 mila per le attrezzature laboratori scuola da vinci
17 mila per il laboratorio di cucito
11 mila per il gemellaggio creattivo scuola iv novembre
12 mila per borse lavoro disoccupati ultracinquantenni
10 mila per strumenti banda musicale San Pietro all’Olmo
10 mila per spese creazione Fondazione Dopodinoi
2 mila all’associazione Feedback per attività culturali a favore dei giovani.
Inoltre verrà dato seguito alla progettazione per la sistemazione di Piazza Libertà ed alla progettazione e ai lavori sul retro della Filanda per 249 mila euro circa. E proseguiranno i lavori di edilizia scolastica per 134 mila euro.
Si procederà anche all’assegnazione di incarichi per la progettazione per l’ampliamento della palestra Curiel e per il recupero dell’immobile confiscato di via Vanzago (€ 25 mila), all’imbiancatura dell’asilo nido di via Imbriani (€ 25 mila), all’acquisto di attrezzature per le scuole (€ 9 mila), alla sostituzione di un’autovettura della polizia locale, a manutenzioni straordinarie del patrimonio pubblico (€ 25 mila), al completamento di opere di restauro presso la Chiesa Vecchia (€ 9500), all’acquisto di attrezzature informatiche (€18 mila) e al rifacimento del sito comunale (€8 mila). Anche il debito fuori bilancio di 10 mila euro derivante da una sentenza che ha visto il Comune non soccombente nel giudizio ma che dovrà rifondere, al netto, spese legali per circa 6 mila euro, ha trovato la sua copertura attraverso questa prima variazione di bilancio.
Infine, grazie alla situazione di equilibrio evidenziata, si procederà con tutte le attività previste nel piano opere pubbliche per oltre 600 mila euro e con il completamento delle opere rientranti nel fondo vincolato pluriennale per oltre 2 milioni di euro.
Per il residuo di avanzo di amministrazione disponibile (circa 500 mila euro) l’opposizione ha richiesto, tramite un emendamento, la chiusura anticipata di mutui. Il consiglio comunale ha respinto tale proposta in virtù del fatto che a fronte di un esborso immediato di mezzo milione di euro, sarebbero state pagate penali per anticipata chiusura mutui di oltre 80 mila euro e il vantaggio per i nostri cittadini sarebbe stata di circa 6 mila euro all’anno per circa 15 anni. Eventualmente si attenderà, come è già stato nel passato, che vi siano reali possibilità di chiusura anticipata con un vantaggio effettivo per la collettività.

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