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Ben 2.500 punti luce (oggi quelli presenti sono più di 3.000) a Led, 250 sostegni da sostituire, 8 km di linea e 80 quadri elettrici in modo da distinguere l’illuminazione pubblica dalle linee di distribuzione. I numeri più significativi del piano regolatore dell’illuminazione comunale (Pric), approvato ieri sera dal consiglio comunale. Il primo passo verso una città illuminata quasi completamente a Led. Il piano regolatore dell’illuminazione comunale fotografa Cornaredo dal punto di vista dell’illuminazione facendo uno screening degli impianti presenti sul territorio comunale e indicando le soluzioni ottimali.  

Il documento riporta inoltre una zonizzazione del territorio in base alle necessità di illuminazione a cui sono collegati anche gli impianti e le tecnologie preferibilmente utilizzabili nonché gli impianti non conformi che sono presenti sulle nostre strade e che andrebbero sostituiti. “L’approvazione di questo documento -spiega il sindaco Yuri Santagostino– è la premessa su cui si reggerà, una volta acquistata la proprietà di tutti gli impianti di illuminazione da Enel sole (la maggior parte degli impianti sul territorio non sono infatti di proprietà del Comune), l’appalto per la gestione dell’illuminazione e il passaggio ad una illuminazione pubblica quasi completamente a led. Se ormai sono conosciuti i minori consumi della tecnici logica led (più del 60% dei consumi) e il minor inquinamento, in sede di gara potranno anche essere previste ulteriori tecnologie da affiancare all’illuminazione (per esempio il Wi-Fi o la videosorveglianza)”. L’obiettivo ora è indire la gara a stretto giro di tempo per far sì che Cornaredo cambi il volto e sia più sostenibile dal punto di vista ambientale e più smart.

 

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