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Il servizio non è a rischio, ma ritardi e disagi sono possibili. Lo stato di agitazione sindacale del personale dell’Aimeri Ambiente Srl, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani, potrebbe infatti causare disservizi nel ritiro della spazzatura, soprattutto nelle prime ore della giornata.  In alcune strade i sacchi potrebbero infatti restare esposti più del dovuto per l’interruzione delle prestazioni. Lo sciopero è da ricondurre alle difficoltà finanziarie della società, che non essendo stata liquidata da altri Comuni, soprattutto del Sud, per le sue prestazioni contrattuali non dispone di sufficiente liquidità per pagare i dipendenti, che da tempo non ricevono lo stipendio. Il paradosso è che oggi l’Aimeri vanta crediti per ben 140 milioni, ma non ha disponibilità di cassa per far fronte alla corresponsione degli stipendi dei lavoratori.

Da qui l’agitazione del personale per richiamare l’attenzione sulla sua situazione, che rischia di diventare drammatica. L’amministrazione comunale, appena venuta a conoscenza del problema, si è premurata di incontrare i vertici della società e anche i sindacati per trovare una via d’uscita al difficile momento. L’impegno è fare tutto il possibile per venirne fuori dal disagio in cui ci si è ritrovati per crediti non onorati. “Per andare incontro alla società e ai lavoratori -spiega il sindaco Alfredo Celeste- ci siamo offerti di pagare noi lo stipendio ai dipendenti, detraendo la somma dall’importo del contratto che abbiamo con Aimeri. La società sta valutando la proposta”. L’auspicio è che si trovi presto una soluzione che nel soddisfare le esigenze dei lavoratori concorra ad assicurare la puntuale continuità ed efficacia del servizio.

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