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Chi rompe, paghi”, recita un vecchio adagio. 
Quello che è capitato a tre ragazzi che, in trasferta a Sedriano, non hanno saputo fare di meglio che lanciare sassi contro l’affresco in onore di San Francesco che campeggia in piazzetta del municipio. 
Un gesto assurdo che, aldilà del danno, disvela negli autori solo noia e insensatezza.
Il tutto è accaduto nel giugno scorso quando tre ragazzi di Santo Stefano Ticino sono venuti in paese per trascorrere un paio d’ore di relax con i loro amici che abitano a Sedriano. 
Ma, chissà come, a un certo punto si sono ritrovati in piazzetta del municipio e hanno ingaggiato una sassaiola che ha finito per rompere il vetro protettivo del dipinto e scalfire il muro in cui è ritratto il santo. 
Certo non si immaginavano che sarebbero stati scoperti e più che mai dopo alcuni mesi dalla bravata. Invece i vigili pazientemente sono riusciti a risalire agli autori e identificarli attraverso le telecamere che riprendono permanentemente lo spazio. 
Le famiglie appena sono state avvisate del raid vandalico non hanno frapposto ostacoli o preso scuse a rimediare ai danni. Hanno solo chiesto la quantificazione del risarcimento, che nel frattempo p stato determinato in 500 euro il danno, di cui 180 per il vetro e 320 euro per il restauro del dipinto. 
“Abbiamo tenuto conto -afferma il vicesindaco Adelio Pivetta– sia dell’età che della particolare situazione in cui il brutto episodio è maturato per non denunciarli all’autorità giudiziaria e accontentarci del risarcimento. Ci auguriamo che la punizione gli serva da lezione per non ricascarci e per imparare  a rispettare il patrimonio pubblico e privato”.

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