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SAN PIETRO ALL’OLMO– Il volontariato che dà una mano  al municipio per il restauro della chiesa vecchia è molto apprezzato dagli amministratori.
Ma anche un’attività così preziosa e importante va svolta sotto il controllo degli organi istituzionali. E proprio l’esigenza di regolamentare l’attività è alla base delle incomprensioni insorte fra l’appassionato di storia locale Graziano Vanzulli e l’amministrazione comunale. Infatti la delicatezza degli interventi in essere ha indotto l’amministrazione comunale a regolare gli accessi nell’area della chiesa vecchia per garantire la massima sicurezza.  
Vanzulli, che da anni aveva libero accesso nella chiesa, non ha gradito le limitazioni. 
Ma per il Comune le regole valgono per tutti. 
“Trattandosi di un cantiere particolarmente importante -ha prcisato l’assessore Dario Ceniti– l’accesso e ogni intervento sono stati  razionalizzati e uniformati alle norme di sicurezza, dando mandato e ampia facoltà a Italia Nostra circa la disciplina di tutti i soggetti volontari che operano in cantiere. Tutto ciò onde evitare pericoli, interventi non conformi e non autorizzati e per avere una guida certa e organica in ogni fase, in stretta e sistematica sinergia con il direttore dei lavori incaricato dall’amministrazione comunale (anche per evitare la presenza in cantiere, come già successo, di persone non autorizzate con serio pericolo per l’incolumità personale). Appare, quindi, del tutto evidente che il Comune intende continuare ad avvalersi dei collaboratori anche volontari che hanno partecipato fino ad oggi ma che contestualmente, le più elementari regole di buona organizzazione e sicurezza, impongono un’ovvia razionalizzazione e alta sorveglianza istituzionale sui lavori”.
Certo è che l’amministrazione comunale ha in alta considerazione il volontariato tant’è  che “si è avvalsa -aggiunge Ceniti– della collaborazione di associazioni e in particolare di Italia Nostra, sezione locale, che ha fornito, insieme anche a volontari, un grande e qualificato contributo intellettuale e operativo. Quest’apporto è in essere e s’intensificherà nel futuro, sotto il controllo e la guida degli organi istituzionali preposti, quali Soprintendenza ministeriale, Ufficio tecnico comunale, Direzione lavori”.

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