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Vittuone presenta un quadro diversificato di realtà scolastiche e di opportunità formative dislocate sul territorio, avente come perno l’istituto comprensivo “Dante Alighieri”, la scuola paritaria ente di diritto morale “G. Venini” e l’istituto di istruzione superiore “Alessandrini-Mainardi”. Tuttavia l’amministrazione comunale intende proporre percorsi qualificati in materia di educazione civica, educazione alla parità di genere e prevenzione delle situazioni di disagio nell’apprendimento, attraverso modalità e interventi concordati con le istituzioni stesse.

Da qui la convenzione nell’ambito del piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2023-2024 e 2024-2025. L’obiettivo è ampliare e incentivare la frequenza delle scuole d’infanzia, utilizzando tutte le strutture presenti, anche private o non statali, nonché di regolare altresì la corresponsione dei contributi regionali di cui alla L.R. 19/2007 e la erogazione di contributi e servizi comunali.

Sono a carico dell’ente morale “G. Venini” per la scuola dell’infanzia i costi per provvedere alla manutenzione degli immobili (compresi gli oneri per il mantenimento dei requisiti strutturali in materia di sicurezza e igiene), alle attrezzature igieniche, al materiale didattico occorrente per le attività educative, nonché alla provvista di quanto necessario al funzionamento della scuola, secondo le disposizioni di legge. In particolare si impegna a garantire il livello qualitativo e dietetico dei cibi, secondo le linee guida per la ristorazione scolastica della Regione Lombardia, anche ai fini di una corretta educazione alimentare.

Gli indirizzi educativi, l’organizzazione ed il funzionamento sono determinati dal piano dell’offerta formativa e dal piano educativo di istituto, elaborati annualmente dalla scuola d’infanzia, la quale si impegna a non costituire di norma sezioni superiori a 26 alunni (29 con deroga sui massimi) e non inferiori a 18, salvo i casi previsti dalla legge, e a adottare standard di qualità (Carta dei servizi) in analogia a quanto previsto per le scuole statali.

Le rette di frequenza sono determinate dal consiglio di amministrazione dell’ente morale e comunicate al Comune.

Il Comune, allo scopo di favorire ed incentivare la frequenza delle scuole d’infanzia, con riguardo alle peculiarità definite dalle Leggi statali e regionali in materia di sostegno a quelle non statali e non comunali, impegna distintamente per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 un importo massimo pari a 20.000 euro con il seguente dettaglio:

  1. un contributo pari a 80 euro per ogni alunno iscritto e residente nel territorio del Comune, per erogare direttamente i servizi per il diritto allo studio, a sostegno delle famiglie e della libera scelta educativa;
  2. un contributo di  2.000 euro per il finanziamento di progetti educativi a sostegno degli alunni residenti diversamente abili;
  3. un ulteriore contributo per le spese di funzionamento, gestione e mantenimento/miglioramento delle condizioni di sicurezza e di efficienza dell’edificio scolastico a beneficio degli alunni.

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