In municipio sprizzano soddisfazione da tutti i pori per il possibile insediamento di un data center nella zona artigianale già a vocazione logistica, che promette al Comune di incassare più di 6 milioni. Una cifra notevole che, come ha detto il sindaco Marco Re in un video postato sulla sua pagina Facebook, permetterà di sistemare i conti e realizzare opere importanti per la comunità. Il sindaco si dice convinto che porterà notevoli benefici al Comune da consentirgli di fare un salto di qualità con gli introiti che si prospettano. Del resto l’ente non dispone di grosse entrate e il data center rappresenta una provvidenziale opportunità per rimpinguare le casse municipali. Tuttavia l’operazione non è dietro l’angolo essendo di per sé complessa, ma si prevede che nel giro di un paio d’anni si possa concretizzare. Ci sono, infatti, dei passaggi amministrativi da adempiere, quali, anzitutto, la valutazione dell’impatto ambientale che è piuttosto lunga e poi a seguire tutto il resto. Insomma ci vorranno due anni per assolvere gli atti necessari e dare sulla scia il via alla costruzione dell’opera. Il vantaggio è che non c’è consumo del suolo oltre a quello che era già previsto nell’area artigianale. Una preoccupazione già sollevata in Regione sulla scia dei tanti insediamenti che si profilano nell’hinterland dalla consigliera Michela Palestra, la quale ha denunciato “il rischio, estremamente concreto, di ripetere quanto accaduto con gli insediamenti logistici e quindi di abdicare al ruolo di governo del territorio”. Il piano dell’amministrazione comunale è dunque investire i soldi sulla sistemazione di strade e marciapiedi, degli impianti sportivi e delle strutture per il tempo libero e della piscina che ha bisogno di lavori migliorativi.