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Il Partito democratico è molto critico con l’amministrazione Colombo per il mancato ottenimento delle risorse del bando Recap per intervenire nei plessi scolastici e ridurre i consumi energetici. E attacca. “Il mancato ottenimento delle risorse del bando Recap – afferma Lorenzo Zanzottera – ha rappresentato una ferita per la nostra Bareggio. Quel bando infatti univa due temi importanti, scuola e ambiente, dal momento che avrebbe previsto la realizzazione di interventi relativi al contenimento dei consumi energetici. La nostra scuola media di Bareggio era stata candidata per questo scopo, peccato che quella che avrebbe dovuto essere una finestra di opportunità si è trasformata in un nulla di fatto dal momento che il progetto comunale presentato non aveva nemmeno i requisiti necessari per partecipare al bando stesso! A parte questa gravità, più volte in consiglio comunale avevamo chiesto quali fossero le opzioni alternative qualora non avessimo vinto quel bando. Risposta dalla maggioranza: silenzio. Ora ci vengono a dire che proveranno a vedere se ci saranno altri bandi a cui partecipare… ma questo vuol dire che non è mai stato pensato prima un eventuale piano B? Forse si dava per certo l’ottenimento delle risorse del bando? Il risultato è che ora siamo rimasti palesemente al punto di partenza”.

  Non è da meno il consigliere comunale dem Matteo Braga. “Sulla scuola ci hanno sempre detto – aggiunge Braga -che fosse la priorità e di lasciare lavorare questa amministrazione. Ecco, dopo tutti questi mesi di proclami, ci viene presentato il frutto di questo scadente lavoro e ci viene presentato il conto: scopriamo che il bando per la riqualificazione energetica della scuola media di Bareggio non è stato vinto per nostri demeriti. Proprio per questo ci chiediamo: dove era l’assessore? Sono stati letti i requisiti minimi per poter sperare di vincere il bando? Il progetto è stato controllato e validato prima di mandarlo in regione? Con che criterio è stato affidato l’incarico di progettazione? Ma soprattutto, abbiamo già speso più di 60.000 euro di soldi pubblici per un progetto che non raggiungesse gli obiettivi minimi di riduzione dei consumi energetici di almeno il 30%? Nello scorso consiglio comunale ci è stato comunicato che ora si cercheranno nuove fonti di finanziamento. Ecco, noi lo speriamo davvero, ma sarà davvero difficile trovare 1,5 milioni di euro vedendo che per opere dello stesso importo nei prossimi anni si è ipotizzato anche di aprire un nuovo mutuo. L’unica cosa certa che vorremmo davvero più fatti e meno proclami: perché alla lista delle cose che non continua ad aggiornarsi.

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