BAREGGIO Verso le elezioni, la lista civica “Bareggio nel cuore” si unisce all’alleanza uscente (Lega, FI e FdI). Ora il centrodestra è una corazzata

Quello che era da tempo in qualche modo percepibile si è materializzato poco fa nello stand allestito nell’area della fiera di San Giuseppe, allorché è stato annunciato che alla maggioranza uscente (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) si è unita la lista civica Bareggio nel cuore di Ermes Garavaglia. Una scelta che non ha sorpreso nessuno, poiché nel corso di questa legislatura si è visto chiaramente che c’era convergenza negli intenti. Certo la lista civica ha fatto un po’ di melina prima di firmare l’accordo forse per guadagnarsi qualche vantaggio, ma alla fine ha scelto in coerenza con il percorso tracciato nel corso di questi 5 anni. Il centrodestra dunque si allarga e si alimenta con nuova linfa da sembrare un’autentica corazzata in grado, almeno sulla carta, di vincere a man bassa le elezioni del 14 e 15 maggio prossimi. Così, dopo l’introduzione di Silvia Scurati che ha puntualizzato che che l’alleanza non è nata a tavolino, ma in modo naturale per via del confronto e del lavoro continuo sviluppato in questi anni e che è pertanto destinato a proseguire anche nella prossima legislatura, è intervenuto Garavaglia per spiegare le ragioni dell’intesa. In primis ha sottolineato il buon lavoro attuato dalle liste civiche, poi ha dato atto al sindaco Linda Colombo e alla maggioranza della loro disponibilità a operare in concerto e infine alla stessa maggioranza che ha permesso il raggiungimento dell’accordo. E dulcis in fundo ha concluso che oggi è importante che le cose avviate dall’amministrazione Colombo vengono completate. Un investimento per il futuro della comunità. Il sindaco Colombo ha benedetto l’ingresso di Bareggio nel cuore nella coalizione. “Accolgo quest’unione -ha detto il sindaco– con grande soddisfazione, poiché è una lista che i nostri stessi valori e costituisce pertanto un valore aggiunto. L’obiettivo è proseguire il lavoro per dare continuità e realizzazione a quello che non si è potuto fare, anche a causa della pandemia”.