Angelo Poles |
Basta discariche a cielo aperto! Le zone periferiche e anche di pregio, come i fontanili, non sono luoghi in cui disfarsi di rifiuti come se a Vittuone non ci fosse la piattaforma ecologica in cui conferirli. Il guaio è che non si tratta solo del cittadino incivile e poco rispettoso dell’ambiente che butta nel prato il sacco della spazzatura: spesso a gettare in zone un po’ appartate, e dunque da questo punto di vista più “sicure”, rifiuti di vario tipo sono personaggi che preferiscono evitare i costi e il “disturbo” di uno smaltimento corretto. Rifiuti che, tra l’altro, spesso ricadono tra quelli “speciali”. Così nel verde attorno a Vittuone si possono trovare materiali di scarto di lavori edili così come mobili non più utilizzati, i “resti non interessanti“ dello svuotamento di una cantina (è successo di recente), pneumatici, elettrodomestici e via enumerando. L’amministrazione comunale sta ora portando avanti un programma di potenziamento dell’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale, sia in termini di dotazione dal punto di vista tecnologico che di potenziamento degli organici: tre agenti operativi, al comando di Paolo Giana, quest’ultimo di recente alla ribalta della cronaca per aver salvato un cittadino in preda ad un malore, più un quarto in attesa del rientro al 100% nelle proprie funzioni. E nell’ambito di questo programma, da alcune settimane, nei punti del territorio più critici proprio per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti, sono state installate sei cosiddette “fototrappole” che, spiega l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Angelo Poles, permettono di individuare chi decide di “regalare” all’ambiente vittuonese i propri rifiuti (e la sensazione è che a fare questi regali non siano sempre e solo cittadini vittuonesi). Cinque delle fototrappole sono fisse, ma possono comunque essere spostate, per garantire la rotazione delle postazioni di controllo a copertura delle zone interessate. La sesta è mobile. La loro presenza, oltre ad aver permesso di cogliere alcuni fatti sui quali si sta cercando di avere maggiori informazioni, ha già indotto alcuni degli utilizzatori di quelle zone a cambiare aria (le zone dove sono presenti le fototrappole devono essere, per legge, segnalate). A breve ci saranno dunque degli spostamenti delle apparecchiature – per quella mobile sono già iniziati – per evitare che ci sia chi si illude che per i “seminatori di rifiuti” restino delle zone franche. Mentre per l’area dei fontanili è in programma, a breve, l’istituzione della videosorveglianza con quattro varchi.