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Il pasticcio dell’amministrazione Re sulla mancata ammissione al finanziamento regionale per rifare la scuola media “L. Pirandello” e l’idiosincrasia al confronto sono bastati a compattare l’opposizione. Risultato? I consiglieri comunali Donatella Barini, Elisabetta Fistad, Massimiliana Marazzini e Alfredo Celeste hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto al pubblico sullo stato delle scuole cittadine e sui relativi bandi di riqualificazione. Adesso il presidente del consiglio comunale Roberto Correnti ha 20 giorni per convocare la seduta essendo la richiesta in coerenza con l’art. 5 comma 5 del regolamento consiliare. Il che non è un buon biglietto da visita degli attuali inquilini del municipio, che avrebbero fatto volentieri a meno di polemiche, critiche e soprattutto finire nel tritacarne dell’esposizione mediatica. Ma gli errori di presunzione che sono propri di chi sta nella stanza dei bottoni hanno finito per aprire scenari inattesi e dagli esiti imprevedibili.

Quel che colpisce è che un sindaco navigato e prudentissimo come Marco Re si ritrovi con un’opposizione agguerrita che gli vuole scrivere l’agenda e che ha altre pericolose frecce da scagliare a tempo debito. Non gli sarà facile spiegare alla cittadinanza che il finanziamento non è arrivato per l’inappropriata gestione dell’istanza. “Abbiamo chiesto il consiglio comunale aperto -spiegano i firmatari della richiesta- per dare la parola, su un tema molto sensibile, oltre ai consiglieri comunali, ai cittadini, alle associazioni dei commercianti e di volontariato e a tutti i professionisti interessati. Un’occasione per poter discutere e approfondire i progetti dell’amministrazione per la riqualificazione delle scuole, questione che incide pesantemente sulla vita di tutti i sedrianesi.

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