Il 29 aprile scorso la rotazione del personale relativa alle posizioni organizzative reclamata in aula dal consigliere Alfredo Celeste con un’interrogazione non era praticabile, il 28 giugno con un’ordinanza sindacale è diventata improvvisamente un’opzione fattibile, seppure in particolari situazioni. Insomma, a seconda del momento, la rotazione diventa attuabile e le obiezioni sollevate dal sindaco Marco Re per non accogliere l’istanza spariscono come per magia. Sì, perché, aldilà dell’assenza del titolare per la quale la sostituzione è stata nella circostanza pensata, resta il fatto che, stando all’ordinanza, gli apicali sono intercambiabili e possono quindi essere rimpiazzati senza arrecare alcun pregiudizio al servizio. Ma per un inveterato, comodo e pigro modus operandi i responsabili dei settori sono divenuti dei totem inamovibili indipendentemente se facciano bene o meno. Eppure qualche disattenzione avrebbe meritato essere evidenziata dagli amministratori. Tuttavia a conferma che la rotazione non è una blasfemia c’è ora l’ordinanza sindacale a gridarlo. Infatti sino al prossimo 31 luglio in caso di assenza del titolare per assicurare la continuità e regolarità dell’azione amministrativa i responsabili delle diverse aree sono obbligati ad avvicendarsi reciprocamente, secondo precise disposizioni sindacali. Se ciò è possibile perché non rendere la modalità una vera e propria prassi?Pertanto il sindaco ha decretato: