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La gestione del servizio d’igiene non sembra soddisfare granché i cittadini. E le criticità non sono sfuggite a Italia Viva che con il suo leader Tommaso Luè è intervenuto per bacchettare l’amministrazione Colombo, che, a suo giudizio, si occupa più di organizzare feste che di risolvere i problemi di cui si lamentano i bareggesi. “Raccolta rifiuti e spazzamento strade: un pasticcio amministrativo che ormai perdura da decenni a Bareggio. Molte famiglie non hanno ancora potuto chiamare il numero per la segnalazione e neppure lo sportello dedicato. Il problema più grande riguarda la pulizia della città. Molti cittadini si sono lamentati con noi perché molte vie non vengono mai pulite. In alcuni frangenti addirittura vengono fatte passare le spazzatrici con le vetture parcheggiate (cosa che non esiste, in primis perché si mette sempre un avviso alla cittadinanza coinvolta, secondo perché con le vetture parcheggiate non si pulirà mai bene tutta la strada). Il servizio costa 300.000 euro ai bareggesi, non noccioline. Hanno diritto ad avere una città pulita nel 2022. Le cose se si vuole si possono fare: basti vedere come hanno pulito la via Primo maggio per settimane prima dell’evento dello street food. Infine i sacchetti dell’umido dati alle famiglie sono ridicoli; piccoli e fragilissimi. Mi dicono che la sindaca abbia fatto un comizio di dieci minuti ad ogni festa.

Buon per lei, anche se la gente non mi sembra così entusiasta di questa cosa. Mi sembra più feste pre-elettorali, invece che feste per il bene della città. Bareggio è ferma al palo da decenni su decoro urbane, viabilità, pulizia ed illuminazione Led”.

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