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Laura Bonfadini |
La quiete dopo la tempesta. Sì, dopo le accuse e contraccuse che si sono scambiate e maggioranza, il bilancio di previsione 2022 e quello triennale 2022-2024 sono stati approvati dal consiglio comunale nell’ultima seduta (lunedì 30) in un clima di ritrovata serenità. Hanno votato a favore gli 8 consiglieri del gruppo di maggioranza di ViviAmo Vittuone, contrari i 4 consiglieri dei gruppi di minoranza Insieme per Vittuone e Rilanciamo Vittuone; astenuto il consigliere del Gruppo misto. La seduta di lunedì si è svolta in un clima più disteso, in cui si è molto parlato di collaborazione, chiesta dalla maggioranza e garantita come volontà dalle minoranze, dopo la tensione dell’ultima parte della seduta di giovedì 26, quando un errore in una tabella allegata al bilancio, valutato come mero errore formale dalla maggioranza e come grave violazione alla normativa da parte dei consiglieri di minoranza, aveva portato questi ultimi a chiedere e ottenere un rinvio della seduta per sanare questa situazione, chiamando in causa anche il revisore dei conti.
Errore chiarito e risolto, dunque e parte finale della discussione del bilancio di previsione, lunedì sera, senza ulteriori asprezze, anche se l’opposizione ha ribadito il suo voto contrario motivandolo in prima battuta con la decisione della giunta di aumentare le aliquote dell’addizionale Irpef per affrontare le spese crescenti e la riduzione dei contributi Covid dallo Stato. Il bilancio di previsione di competenza per il 2022 pareggia a 12.473.392,05 euro, tenendo conto di una previsione di maggiori spese correnti per circa 600.000 euro, legate soprattutto alla spesa del sociale e a quella per l’assistenza educativa, entrambe in forte crescita anche per affrontare le conseguenze sociali della pandemia. D’altro canto l’impegno verso i giovani è stato rivendicato con forza dall’Amministrazione comunale a fronte delle richieste delle minoranze: l’assessore all’istruzione e alle politiche giovanili Elena Comerio ha ricordato come siano stati stanziati per interventi a favore della fascia giovanile della cittadinanza 90.000 euro, 50.000 dei quali utilizzando quanto garantito dagli enti superiori per affrontare le conseguenze della pandemia Un’altra parte di aumento della spesa corrente è prevista in conseguenza dell’assunzione, già avvenuta, di tre nuovi dipendenti comunali. Anche qui una spesa necessaria: come ha spiegato il sindaco Laura Bonfadini, infatti uno degli impegni della sua amministrazione è quello di riorganizzare la “macchina comunale” che nel corso degli anni, a partire dallo scorso decennio, ha finito per lavorare sotto organico, con una riduzione dei costi che veniva però pagata con una minore efficienza dei servizi ai cittadini e una minore capacità del Comune di incassare quanto di sua spettanza con imposte, tasse e affitti e spese delle case comunali (solo per questi ultimi si parla di circa 300.000 euro di arretrati). Per razionalizzare la gestione delle case comunali è stato deciso di esternalizzarla, a partire da quest’anno, alla struttura specializzata Euro PA. Ma il potenziamento della “macchina comunale” verrà – in parte sta già venendo – anche dalla digitalizzazione e informatizzazione della stessa, già in parte in atto. Tra le altre spese importanti previste per il 2022, quella relativa all’ormai non rinviabile rifacimento di varie strade, per la quale sono stati accesi mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti. Nel contempo l’amministrazione si sta impegnando in un’onerosa manutenzione degli edifici pubblici: 800.000 euro di interventi previsti nel 2022, avendo “ereditato” le problematiche di Villa Venini, edificio storico e prestigioso ma in cattive condizioni. Infatti sono già stati spesi 580.000 euro, ma sono stati acquisiti 500.000 euro di finanziamenti dagli enti superiori per la sistemazione del parco, nonché le situazioni relative al fallimento di aziende come Tecno-In e Idea Immobiliare hanno creato ulteriori problemi nelle vicende legate alla stessa Villa Venini e al centro sportivo. Tra gli aspetti positivi vi è però la capacità del Comune di ottenere finanziamenti statali e regionali: oltre a quello già ricordato per Villa Venini, ci sono infatti i 100.000 euro che verranno investiti sulla palazzina di via Gramsci per farne una sede delle associazioni; inoltre il Comune ha partecipato a un bando, insieme ad Arluno, per ottenere 2,5 milioni di euro (il bando “vale” complessivamente 5 milioni) per il recupero e la ristrutturazione dell’ex Filanda come edificio per attività culturali. Altri fondi che l’amministrazione comunale conta di ottenere rientrano nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e servirebbero per accelerare la già ricordata digitalizzazione. Va ricordato che sempre nell’ambito della discussione sul bilancio le minoranze hanno presentato ben 15 emendamenti, numerosi dei quali approvati, all’unanimità, anche perché in buona parte coincidenti con quanto nei programmi dell’amministrazione. Tra quelli presentati dai consiglieri di Insieme per Vittuone sono stati approvati gli emendamenti che chiedono: di destinare dei momenti specifici, nell’attività dell’ufficio anagrafe, per la richiesta e consegna delle carte di identità elettroniche; l’impegno a cercare di ottenere i fondi del Pnrr per l’innovazione (già previsto, come ha specificato l’assessore Angelo Poles); l’impegno a favorire la partecipazione dei ragazzi disabili e di quelli delle fasce economicamente più deboli alle attività sportive insieme ai loro coetanei; di intervenire per la manutenzione delle strade (della quale già si è detto) e per la manutenzione e il miglioramento dell’illuminazione pubblica, anche per una maggior sicurezza (lavori in parte già programmati, ha precisato l’assessore Roberto Cassani); chiarimenti sulla manutenzione del verde pubblico (per la quale in bilancio sono peraltro già previsti 80.000 euro); il sostegno alle famiglie con giovani disabili, anche con l’appoggio di un educatore, emendamento accolto compatibilmente con la situazione del bilancio. Tra gli emendamenti presentati dai consiglieri di Rilanciamo Vittuone, invece, sì unanime per il potenziamento degli organici della polizia locale, peraltro già avvenuto; per la costituzione della consulta commercianti; per destinare parte dei fondi per le luminarie natalizie (1.500 euro) all’organizzazione della corsa dei Babbi Natale. Tra gli emendamenti che sono stati considerati dalla maggioranza condivisibili ma non votabili perché incompatibili con la situazione reale e i tempi tecnici necessari, la riapertura, in tempi brevi, del cinema-teatro e la riapertura entro l’anno del centro sportivo. Su entrambe le questioni ha parlato, a fine seduta, l’assessore ai lavori pubblici Cassani, precisando che per l’una e l’altra struttura saranno necessari interventi di sistemazione e ammodernamento piuttosto consistenti. Per il teatro si può pensare ad una riapertura per particolari occasioni, dopo alcuni lavori di manutenzione straordinaria, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza, mentre per una gestione ordinaria è necessaria una seria riqualificazione, anche in termini di digitalizzazione, ecc. Discorso ancora più complesso per il centro sportivo, dove a breve l’amministrazione dovrebbe riuscire a riavere le chiavi dell’impianto dopo la rinuncia di Sport Active. Ma qui servirà una ristrutturazione ancora più importante degli impianti, con investimenti consistenti, e la realizzazione di servizi aggiuntivi, per rendere il Centro nuovamente utilizzabile e nuovamente interessante per una gestione complessiva. A chiusura della seduta il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento sulla videosorveglianza, un passo avanti per quanto riguarda la sicurezza, ma anche, ha sottolineato il sindaco Bonfadini, per quanto riguarda i regolamenti comunali, parecchi dei quali sono ormai obsoleti e dovranno essere rivisti.