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Nè il faraonico polo scolastico concepito dalla passata amministrazione Cipriani né tantomeno la nuova scuola media in sostituzione dell’attuale plesso “L. Pirandello” immaginata dai nuovi amministratori. E già, perché la Regione non ha ammesso il progetto fra quelli finanziabili. Un brutto colpo. L’amministrazione Re era moderatamente fiduciosa che l’adesione al bando regionale avrebbe dato frutti copiosi, ma non è stato così. Infatti il Comune non ce l’ha fatta pare per un errore tecnico nella compilazione della domanda. Un intoppo che in municipio non si aspettavano, anche se non era facile avvalersi delle risorse messe a disposizione dalla Regione per interventi nei plessi scolastici. Sì, perché i fondi non erano così consistenti da soddisfare tutte le richieste. Comunque sia la scuola Pirandello non è il non plus ultra di funzionalità ed efficienza sia per come è configurata che per le sue stesse condizioni dovute all’età. Da qui il progetto dell’amministrazione comunale di costruire un nuovo plesso e la palestra al posto dell’attuale struttura. Ma per adesso segna il passo. Una priorità che resta al palo.