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Saverio Verbari

La pandemia ha avuto un impatto rilevante sulla vita didattica dei ragazzi per via dell’esigenza di riorganizzare gli spazi esistenti e ricavarne altri per rispettare le regole in materia di contenimento della diffusione del virus. Per esempio nella scuola primaria di via Don Sturzo la mensa è stata adattata in aule e in altri plesso sono stati sacrificati laboratori e aule specialistiche. La premessa dell’interpellanza del consigliere comunale Saverio Verbari (Lega) per chiedere all’amministrazione se per il prossimo anno scolastico gli spazi (laboratori, mense, aule specialistiche) occupati per l’emergenza nei diversi plessi saranno liberati e in particolare la mensa di via Don Sturzo che ha ospitato nell’anno scolastico appena concluso gli alunni di due classi dell’istituto comprensivo di via L. da Vinci. E anche se in municipio hanno preso contatti con le direzioni scolastiche dei due istituti comprensivi per verificare eventuali esigenze di spazi in più per il 2022/2023 in base alle iscrizioni nei diversi plessi.

L’assessora Claudia Munero è stata rassicurante. Infatti ha detto che venendo meno tale emergenza gli spazi verranno ripristinati nelle loro destinazioni compreso la mensa di via Sturzo che era stata trasformata in due aule didattiche durante la pandemia. Il ripristino degli spazi (laboratori, aule specialistiche, mensa) è stato concordato con i due dirigenti scolastici con i quali c’è stato un costante confronto. Poi ha confermato che con i dirigenti scolastici le interlocuzioni sono continue e caratterizzati da uno spirito di collaborazione. Con loro sono stati fatti i vari passaggi per il ripristino degli spazi al loro uso originario, verificato le esigenze di spazi in base alle iscrizioni e si è condiviso con entrambi le soluzioni da adottare. L’assessora sulla replica di Verbari ha chiarito che le classi della primaria in Sturzo rimangono sempre 17 perché l’ICS di via L. da Vinci ha una prima in meno nel 2022/2023, mentre l’ICS di via IV Novembre una in più. Pertanto, rimanendo uguale il numero delle classi, con i dirigenti è stata trovata e concordata una diversa locazione degli spazi all’interno del plesso. “Speriamo che con questa nuova distribuzione degli spazi -chiosa Verbari– in Sturzo, i problemi di convivenza non aumentino. Inoltre, visto la diminuzione del numero degli iscritti all’ICS di via L. da Vinci (917 nel 2021/2022 e 884 nel 2022/2023 – meno 33 alunni -) e il calo demografico che negli anni si farà sentire maggiormente, si potrebbe pensare a un nuovo dimensionamento scolastico per i prossimi anni. Già nel 2022/2023, l’ICS da Vinci perderà un assistente amministrativo per la diminuzione del numero degli iscritti: ciò a discapito della qualità del servizio scolastico”.       


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