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Il consiglio regionale ha approvato stamattina il nuovo piano cave della Città Metropolitana di Milano per il settore merceologico della sabbia e ghiaia. Un provvedimento importante che, tenendo conto delle richieste dei territori, prevede per Bareggio e Cusano una viabilità alternativa per i mesi pesanti. Il consigliere regionale Silvia Scurati (Lega) è intervenuto sulla questione. Il piano cave è stato redatto da Città Metropolitana e perfezionato in seguito in commissione regionale ambiente con una seria attività di ascolto e confronto che ha coinvolto nelle audizioni molteplici stakeholder, Comuni interessati, associazioni, Parco Agricolo Sud Milano e aziende del territorio. “Grazie all’intenso lavoro di Regione Lombardia si è potuto quindi trovare il giusto bilanciamento tra esigenze sociali, economiche e ambientali. Un piano cave indirizzato verso lo sviluppo sostenibile capace di valorizzare alcune realtà e di prevedere ulteriori attenzioni in merito alla viabilità del territorio.

L’impegno riuscito è stato quello di ottenere uno strumento adeguato e coerente con i bisogni di materia prima (sabbia e ghiaia) di Città metropolitana e le richieste locali”. “In tale contesto -aggiunge Scurati– ringrazio per le modifiche apportate all’ATEg33-C1 con un lavoro concreto avvenuto in audizione tra il Comune di Bareggio e commissione ambiente, al quale si è potuto dare seguito a proposte concrete che Città Metropolitana non aveva in nessun modo accolto. Da questa collaborazione è stato approvato l’emendamento che, di fatto, consente di coinvolgere le amministrazioni di Bareggio e Cusago diminuendo nel concreto gli effetti negativi dell’attività estrattiva”. “In particolare, il testo prevede che l’attività della cava sia vincolata a una viabilità alternativa che escluda il passaggio dei mezzi pesanti dall’attraversamento dei centri abitati di Bareggio e Cusago, andando così a ridurre notevolmente l’impatto ambientale, viabilistico e i disagi per i cittadini. Un passo avanti che, in fase di approvazione del piano cave, Città Metropolitana non aveva considerato”. “Ringrazio per questo motivo -conclude Scurati– tutti quanti hanno lavorato su questa importante Proposta di Atto Amministrativo: le strutture di giunta, consiglio e il presidente di commissione ambiente, il collega Riccardo Pase (Lega). Protagonisti che hanno permesso di definire un percorso che ha permette oggi di approvare il nuovo piane cave della Città metropolitana di Milano migliorato in molte parti. Una dimostrazione di come Regione Lombardia ha saputo, ancora una volta, dialogare efficacemente per migliorare un piano che, in contesti specifici, avrebbe potuto genere problemi non indifferenti”.

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