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La rotazione dei vertici della burocrazia comunale non è praticabile in un piccolo ente locale, perché alla fine con lo spostamento di chi è a capo del settore si creerebbero più criticità che benefici per via della difficoltà di reperire in altre figure le stesse capacità professionali. Il sindaco Marco Re ha così ha risposto all’interpellanza di Alfredo Celeste che sollecitava la rotazione del personale apicale sia per scongiurare rischi di corruzione che per valorizzare le potenziali risorse dei dipendenti. Tuttavia il sindaco ha lasciato intendere che cambiamenti sono possibili, ma solo tra il personale di status inferiore. Chi si aspettava che la nuova giunta, guidata da un sindaco proveniente dai ranghi della pubblica amministrazione, avrebbe dato una svolta nella gestione dell’apparato comunale deve rinfoderare ogni speranza di rinnovamento. Neppure dopo l’imbarazzante vicenda delle multe in cui chi doveva controllare e identificare chi era alla guida degli autoveicoli comunali sanzionati si è ben guardato di farlo, si è pensato di cambiare registro. Sedriano dunque non è e non sarà un laboratorio di sperimentazione innovativa per tentare un salto di qualità.
Insomma possono pure avvicendarsi le amministrazioni, ma i gli apicali restano invariabilmente al loro posto al di là se facciano bene o male. Del resto da 20 anni sono sempre gli stessi a parte coloro che hanno dovuto lasciare per sopraggiunti limiti d’età. Si capisce che l’inamovibilità non può che tradursi in un tran tran, in una rassicurante sinecura che non mobilita energie, motivazioni e creatività operativa. E forse non è un caso che dal 2004 nessuna amministrazione è riuscita a riconfermarsi per un secondo mandato. Ma per l’amministrazione va bene così. Celeste nella replica ha anche evidenziato che l’organizzazione dell’ente non è il non plus ultra, poiché appare incomprensibile che il commercio sia inquadrato in un’area con materie che ha poco da spartire. Eppoi -ha aggiunto- se proprio non si vuole fare la rotazione apicale almeno si provi con altre figure.