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Ma è giusto chiudere lo sportello lavoro per scarsa affluenza? Sì, per l’amministrazione comunale. In effetti nel 2021 solo 41 cittadini si sono rivolti allo sportello, che ha espletato 68 colloqui. Alla fine soltanto 4 utenti si sono inseriti nel mondo del lavoro. Nel 2020 invece solo 16 si sono rivolti allo sportello per un totale di 25 colloqui. L’identikit dell’utenza è di età superiore a 40 anni e con basso-medio livello di scolarizzazione, una fascia di popolazione debole e svantaggiata. Certo è sorprendente che in un momento in cui la pandemia generava disagi e disoccupazione a pieni mani così poche persone si sono rivolte allo sportello. Un fenomeno inversamente proporzionale al bisogno. Curioso, ma tant’è. Intanto la lista Bareggio 2013 critica la decisione dell’amministrazione comunale di calare il sipario sullo sportello. «Chiudere questo servizio -afferma Monica Gibillini (Bareggio 2013)- proprio ora nella fase post pandemia, di ripresa, basandosi sui dati dei due anni passati segnati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 non sembra essere la scelta migliore. Alcuni cittadini ci hanno, peraltro, segnalato l’oggettiva necessità di aiutare le persone a cercare lavoro, anche solo per compilare un curriculum, soprattutto per chi ha un profilo formativo medio-basso. Pertanto, l’invito all’amministrazione comunale è di organizzarsi per riattivare almeno per un altro anno questo servizio di aiuto ai cittadini, in modo da svolgere una valutazione meno condizionata dalle misure restrittive della pandemia e informando i cittadini in modo più adeguato sull’esistenza del servizio così da mettere a frutto l’investimento fatto visto che il suo costo a carico del bilancio comunale è assolutamente sostenibile».

 

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