Il consumo di suolo pari a zero? Solo nella versione virtuale. La lista Bareggio 2013 denuncia che il nuovo piano di governo del territorio (Pgt) è tutt’altro a consumo zero del suolo.
«Nel nuovo Pgt il consumo di suolo è zero solo sulla “carta” –Matteo Calati (Lista civica Bareggio 2013)- di fatto come evidenzia la Città Metropolitana alcune aree verdi che oggi sono prati saranno occupate dal cemento che non permetterà di drenare acqua piovana e tratterrà calore, soprattutto in estate, contribuendo alla creazione delle isole di calore urbano. La delusione dal ‘girare intorno’ all’emergenza ambientale, che è ormai sotto gli occhi di tutti, è stata espressa anche negli interventi di alcuni cittadini nell’assemblea pubblica sul Pgt dello scorso autunno». Del resto Città Metropolitana di Milano aveva osservato sul Pgt che alcuni ambiti di trasformazione, pur non comportando formalmente consumo di suolo si configurano di fatto come nuovi ambiti edificati su aree libere attualmente verdi o utilizzate a scopo agricolo. In sostanza si tratta di terreni oggi di fatto verdi ancorché la loro destinazione urbanistica non sia agricola, basti pensare: ü all’area verde di proprietà comunale in via Falcone dove si è tenuto a marzo scorso l’evento con moto da cross e biciclette per bambini su sterrato ü al parco di via Sant’Anna ü all’area di via 1° Maggio. In tutte queste aree sono previste nuove abitazioni. Di conseguenza, osservava la Città Metropolitana, si ritiene necessario che l’amministrazione comunale preveda, prima dell’approvazione definitiva del PGT, ulteriori opere di compensazione paesistico-ambientale su altre aree del territorio comunale che vorrà individuare, al fine di bilanciare almeno parzialmente la compromissione di porzioni di territorio che sono parti costitutive del più ampio sistema agricolo dell’area sud occidentale metropolitana. Successivamente in sede di approvazione definitiva del nuovo PGT il Comune ha aggiunto un corridoio ecologico. Di cosa si tratta? I corridoi ecologici sono connessioni che permettono il collegamento tra aree naturali per permettere la movimentazione di flora e fauna nell’ambito urbano. Il nuovo corridoio ecologico è previsto lungo la via 1° Maggio verso la Statale 11 e in collegamento con l’area che si trova di fianco al supermercato Penny market. La Città Metropolitana non ha contestato la scelta nei termini previsti e pertanto la stessa è diventata definitiva. «C’è da chiedersi -chiosa Calati– come si può creare un corridoio ecologico con di mezzo la Statale 11 e lungo un’area, com’è quella di via 1° Maggio, dove nel nuovo Pgt sono previste residenze private nonché, da quanto annunciato dalla maggioranza, l’area feste. Comunque, ora attendiamo di conoscere il progetto della maggioranza sul corridoio ecologico che ha individuato tra via 1° Maggio e via Torino».