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Linda Colombo |
In municipio non hanno preso bene le critiche di Bareggio 2013 sul consumo del suolo a seguito all’approvazione del nuovo piano di governo del territorio (Pgt). E rispondono per le rime. Infatti il sindaco Linda Colombo contesta la presa di posizione della lista civica. Credo che ormai sia chiaro a tutti come l’obiettivo della lista civica Bareggio 2013 sia unicamente confondere le idee dei cittadini raccontando mezze (per essere generosi) verità. Sono rimasta stupita nel leggere ancora una volta, a distanza di mesi, dichiarazioni sul Pgt che non rispecchiano la realtà e che abbiamo già chiarito a più riprese coi dati alla mano. Il fatto che il nostro Pgt sia a consumo zero è sottolineato anche nel decreto del sindaco metropolitano protocollato il 22/09/21 in cui si legge testualmente che “Il Pgt adottato non prevede nuovo consumo di suolo ai sensi dell’art. 70 del PTCP né ai sensi della L.R. 31 del 28 novembre 2014”. Il Parco Agricolo Sud Milano aggiunge invece che “gli obiettivi, le strategie e le azioni formulate per la predisposizione del nuovo strumento urbanistico, con particolare riferimento alla salvaguardia e al potenziamento del sistema ambientale, risultano coerenti con i contenuti del Piano territoriale di coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano e con gli obiettivi istitutivi dell’area protetta, orientati alla tutela e al recupero paesistico e ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna, alla connessione delle aree esterne con i sistemi di verde urbano, all’equilibrio ecologico dell’area metropolitana, alla salvaguardia, qualificazione e potenziamento delle attività agro-silvo-colturali nonché alla fruizione culturale e ricreativa dell’ambiente”. Sperando che questa sia la volta buona, provo nuovamente a spiegare, con parole e concetti più semplici possibili, il motivo per cui il Pgt che abbiamo approvato ha consumo zero di suolo. Le tre aree citate dalla minoranza non sono aree verdi per il Pgt, nonostante al momento siano prati, bensì sono edificabili da decenni, per decisioni politiche non prese da noi: nel nostro Pgt, nessuna area verde è stata resa edificabile. Per quanto riguarda il fatto che in quelle aree sono previste edificazioni, si tratta semplicemente di uno spostamento di volumetria dal centro storico alla periferia. Monica Gibillini e i suoi, infatti, non dicono che, grazie al recupero delle aree dismesse nel centro del paese, verranno creati nuovi spazi verdi a disposizione dei cittadini. Quella volumetria che spetta all’operatore e che non gli abbiamo concesso nel centro storico proprio per lasciare spazio al verde e a nuovi servizi è stata pertanto “trasferita” in zone più esterne. Si tratta di una scelta politica della nostra Amministrazione che intende riqualificare il centro storico rendendolo a misura di famiglia, non costruendo solo abitazioni al posto delle aree industriali dismesse, che giacciono da anni fatiscenti e pericolanti e sulle quali coloro che mi hanno preceduto si sono ben guardati dall’intervenire. Il nostro Pgt, lo ribadisco ancora una volta, ha una capacità edificatoria inferiore rispetto a quello approvata nel 2008 dall’amministrazione Restelli di centrosinistra. Poi, dopo Restelli, né Gibillini né Lonati quando hanno avuto la possibilità di governare sono stati in grado di avanzare alcuna proposta urbanistica, facendo rimanere Bareggio ferma al palo per mancanza di visione politica. Noi, invece, con coraggio, abbiamo posto le basi per un ragionevole sviluppo del nostro paese, portando a termine il lungo iter per l’approvazione della variante al Pgt. Capisco che questo possa dare fastidio a chi negli ultimi anni ha fatto di tutto per bloccare questo e altri progetti, ma un po’ più di onestà intellettuale credo non guasterebbe. Almeno la decenza di non raccontare più falsità al cittadino e di riconoscere (e accettare) quanto è stato messo nero su bianco anche dagli enti superiori.