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Nel maggio 2009 è stata stipulata la convenzione tra il Comune e la società commerciale poi divenuta Bennet. La convenzione all’art. 8 comma 5 statuiva che “La lottizzante si impegna, trasferendo tale impegni agli eventuali diversi utilizzatori finali della struttura, affinché il gestore del supermercato alimentare, previsto nel complesso commerciale, reperisca la forza lavoro necessaria alla svolgimento della sua attività in loco, con preferenza per cittadini residenti nel comune di Sedriano, previa selezione”. Ma oggi a distanza di 13 quanti residenti in Sedriano lavorano nel centro Bennet? A chiederlo con un’interrogazione al sindaco Marco Re è il consigliere Alfredo Celeste.
“La convenzione è vero -spiega Celeste– durava cinque anni come previsto dall’art. 10 comma 5 che, però, lo stesso articolo dichiara che tale termine è in particolar modo riferito alla realizzazione e completamento delle opere di urbanizzazione primaria di cui agli art. 4 e 7 della stessa convenzione. D’altro canto per giustificare la nascita e costruzione della struttura Bennet, fra i vari scopi se non quello principale, le varie amministrazioni indicavano una potenzialità di occupazione futura per la forza lavoro sedrianese che, ovviamente, ha reso più sostenibile il grosso insediamento di carattere commerciale”. Non è tutto. “Si aggiunga -prosegue Celeste– che l’occupazione e l’accordo con chi crea lavoro, in questo caso il Bennet, è un rapporto qualitativo e frutto di negoziazione e transazione, che non può essere messo da parte, perché è un fattore di vita essenziale di una comunità”. Da qui l’interrogazione per chiedere quanti sedrianesi sono occupati attualmente nel Bennet? Quanti a contratto indeterminato, determinato e a tempo parziale? Si è intenzionati di intraprendere un rapporto di dialogo serrato con la società per incrementare la forza lavoro sedrianese, laddove il criterio della preferenza non sia rispettato?