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Il Partito democratico, a seguito alle polemiche che si sono scatenate per gli accadimenti andati in scena nel consiglio comunale del 23 marzo, ritiene giusto rendere noto ai cittadini bareggesi le ragioni per le quali ha lasciato con un’azione forte l’aula per non prestare il fianco alla maggioranza. Ecco la sua presa di posizione. “Questa mediocre quanto insipiente maggioranza formata da esperti di dolciumi vari con l’aggiunta di qualche pralina rossa e di opportunisti del momento, che neppure sanno capire la differenza fra un ordine del giorno di denuncia di un accadimento increscioso come un attacco militare ai danni di un paese sovrano e una mozione in cui si chiedeva di dare solidarietà e aiuti economici ai cittadini ucraini, in Ucraina e a quelli fuggiti in Paesi europei. Vergogna! Che giudichino i cittadini e traggano le loro conclusioni in merito a questa vicenda che vedeva la presentazione di una mozione in cui si chiedeva solidarietà al popolo ucraino, di cui per chiarezza vogliamo fornire il deliberato della mozione stessa.
Il consiglio comunale di Bareggio s’impegna a fornire al popolo ucraino solidarietà non formale dei cittadini di Bareggio e la condanna senza se e senza ma, di questo vile attacco dell’esercito russo di Putin. Ad aprire un conto corrente da intitolare ‘Profughi ucraini’ presso un istituto bancario di primaria importanza del nostro territorio dove i cittadini di Bareggio di concerto con associazioni di volontariato presenti sul territorio, possono effettuare versamenti in favore di cittadini ucraini. A contribuire a questa iniziativa come consiglieri comunali con uno o più gettoni di presenza per questa causa, unitamente ad un contributo volontario di presidente, assessori e sindaco.Giudicate voi se si trattava di un deliberato che poteva creare loro qualche problema o a qualche referente altolocato, di fatto questa maggioranza ha poi approvato questa mozione, stralciando però il secondo e il terzo capoverso, per renderla priva di significato e senza nessun impegno pratico in linea con quanto sono soliti fare. Ancora vergogna!”.