Latest News
Latest News

Ivana Marcioni

Le criticità  che coinvolgono minori e famiglie sono cresciute enormemente. Un dato allarmante che rischia di mettere in crisi il sistema di aiuti del Comune, ma tant’è.  Questa condizione è emersa in maniera sempre più insistente con la fine dello stato d’emergenza, indotto dalla pandemia Covid-19. Certo è che l’ufficio dei servizi sociali sta ricevendo, a ritmo di 2-3 comunicazioni a settimana, avvisi di sfratti esecutivi che incombono anche su famiglie con minorenni a carico, residenti a Vittuone. Ma l’amministrazione comunale sta vedendo come fare per non lasciare nessuno senza una casa. Un serio problema. A ogni modo sta valutando caso per caso per individuare la soluzione più adatta. Studenti di ogni ordine e grado scolastico, dal nido alle superiori stanno evidenziando fenomeni di disagio, certificati da specialisti nell’ambito della pedagogia e della neuropsichiatria. L’amministrazione comunale per ogni singolo caso mette a punto un progetto educativo mirato intervenendo con l’assistenza scolastica, forme di supporto socio-educativo, ore di sostegno, contributi ai percorsi di cura e assistenza specialistici. “Il Covid -afferma la vicesindaca e assessore ai servizi sociali Ivana Marcioni– ha lasciato strascichi non solo dal punto di vista sanitario: oggi raccogliamo un’eredità pesante sotto tutti gli aspetti, in maniera più generale. Non possiamo né vogliamo ignorare queste nuove criticità. Il futuro dipende da come rispondiamo oggi a queste nuove emergenze. E la soluzione per me, è sempre la prevenzione. Per questo –continua– preferiamo investire ora in un impegno economico più che raddoppiato rispetto al consueto, a costo di fare sacrifici nel bilancio. Perché anche il più piccolo contributo è importante, non è mai fine a se stesso. Spesso apre una porta su un problema ancor più grande che, se non affrontato preventivamente, può evolvere in peggio. Questo –chiosa– è da sempre il mio modo di lavorare, la nostra missione. Diversamente, avremo perso due volte: il futuro, oltre al presente, e le prerogative etico-morali della nostra amministrazione”.

 

Lascia un commento