Matteo Braga e Marika Cenati |
La città con i suoi 20.000 abitanti non ha tuttora uno spazio adeguato in cui gli studenti possano ritrovarsi, leggere e studiare. Questo, almeno pensa, il Partito democratico, che prendendo atto che la sua interrogazione sul tema non ha avuto grandi risultati, è tornato con forza sulla questione nella speranza che stavolta qualcosa si smuova. “Siamo agli sgoccioli della sessione invernale -attacca Matteo Braga, segretario del circolo democratico cittadino- e, ormai, è sempre più evidente come a Bareggio manchi un luogo dove gli studenti possano studiare con tranquillità. Prima della pandemia, come giovani del Partito democratico ci eravamo occupati della situazione della nostra biblioteca: avevamo proposto un sondaggio che ha intercettato più di 150 cittadini e dopo aver ascoltato e raccolto tutti i suggerimenti e le esigenze, abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio comunale per porre sotto l’attenzione della giunta le problematiche evidenziate. Però l’unica cosa che abbiamo raccolto, dopo tutto questo tempo, è stata una mancanza di volontà da parte della giunta sul voler comunicare e cooperare su un tema che non dovrebbe avere colori politici: tant’è vero che l’amministrazione non solo non ha mai preso in considerazione le risposte del nostro questionario, ma, facendone uno autonomamente, ha perso ulteriore tempo anche a causa del fatto che ne era stato pubblicato uno errato e poi corretto solo dopo i nostri accorgimenti. Ma proprio perché il nostro obiettivo era quello di avere finalmente uno spazio idoneo per lo studio, avevamo accolto questa l’iniziativa con felicità, diffondendolo perché pensavamo che le cose potessero cambiare. Questo cambiamento però non è mai arrivato perché il tentativo impacciato da parte dell’amministrazione nel voler migliorare le cose è rimasto in sordina e la sessione, quasi conclusa, ne è l’ennesima prova. Inoltre, quando la giunta, nei mesi scorsi, aveva annunciato un intervento di restyling della biblioteca pensavamo che, finalmente, le nostre voci fossero state ascoltate. Ma la nostra speranza si è scontrata con la realtà dei fatti perché oltre all’acquisto di scaffali nuovi c’è stata l’ennesima dimenticanza delle aule studio e per colpa di ciò, ancora una volta, gli studenti di Bareggio hanno studiato nei paesi limitrofi
”. Non è tutto “Consci -chiosa Marika Cenati, vicesegretaria del circolo democratico-, ormai, che il questionario sia stato fatto solo come risposta al nostro e che non sia stato nemmeno letto dalla stessa amministrazione perché le azioni di cambiamento prese non hanno tenuto in considerazione le esigenze, ci siamo chiesti cosa fare di concreto. Con l’intento di arrivare preparati alla sessione estiva, noi giovani del Pd facciamo un appello rivolto a chi volesse aiutarci per creare questo progetto di volontariato civico che proverà a venire incontro alle esigenze di noi giovani. Proponiamo avendo un problema con gli orari poco flessibili di provare a tenere aperta la biblioteca il più possibile e per risolvere il problema della carenza di prese di portare ciabatte e prolunghe. Non possiamo promettervi di riuscire a cambiare le cose, ma vogliamo provare a rendere Bareggio un paese a misura anche di giovane”.