Il Partito democratico a strettissimo giro di posta replica alla presa di posizione della maggioranza e in particolare contesta il suo modo, che definisce strumentale e distorto, di rappresentare la realtà dei fatti. “Non volevamo mettere alcun cappello con la nostra mozione -spiegano i consiglieri democratici Tina Ciceri e Giancarlo Lonati-, ma semplicemente proporre l’istituzione di un conto corrente per raccogliere fondi per i profughi ucraini e per le famiglie che li ospitano. E a dimostrazione che non c’era alcuna volontà di sovrapporci al documento condiviso da tutti i gruppi consiliari abbiamo dato la nostra disponibilità ad aggiungere la proposta in quella unitaria e a togliere anche il simbolo del Pd. Più volontà di collaborazione e chiarezza di così… Invece dalla maggioranza è partito un netto rifiuto”. Non è tutto. “Cioccolataio -incalzano Ciceri e Lonati– è proprio il leghista Giuseppe Sisti, che evidentemente se ne intende ed è in grado di preparare dolci squisiti, visto che a ogni piè sospinto ricorrere a questa espressione dolciaria”.
Non è finita qui. “Bareggio -puntualizzano Ciceri e Lonati– è l’unico Comune che non espone in municipio la bandiera della pace. Un neo che la dice lunga sulla sensibilità dei nostri prodi amministratori. La loro unica vera vocazione è farsi selfie urbi et orbi”. Infine una bruciante bacchettata al malcapitato consigliere comunale Ermes Garavaglia (Bareggio nel cuore). “Invece di fare da stampella alla maggioranza farebbe molto meglio a tutelare gli interessi dei cittadini.