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Monica Gibillini

Da una proroga all’altra senza che la cittadinanza sappia nulla del motivo. Monica Gibillini (Bareggio 2013) trova incomprensibile che dal municipio non sia stata data alcuna informazione che il contratto con Idelservice prosegue ancora e per di più nessuna comunicazione sulle modalità di ritiro dei sacchi della raccolta indifferenziata. «Le proroghe -afferma Gibillini– hanno comportato diversi inconvenienti per i cittadini rispetto agli anni passati, il calendario per la raccolta rifiuti non è stato distribuito, ma è quantomeno è pubblicato sul sito comunale anche se riguarda i soli primi tre mesi dell’anno. L’informazione che, invece, manca del tutto ai cittadini è quella sulle modalità per ricevere i sacchi per la raccolta differenziata che negli anni passati venivano ritirati presso il centro polifunzionale secondo un calendario prestabilito. Con la proroga del 28 gennaio scorso è la sesta e si è resa necessaria per adeguare nel frattempo la convenzione tra il Comune e Amaga Spa alla decisione del Tar del 4 gennaio scorso. Il tempo per far sì che il Comune possa orientare l’attività di Amaga per eseguire i servizi di raccolta rifiuti, spazzamento strade e gestione dello sportello info point rifiuti nonostante le esigue azioni – pari allo 0,87% – che la maggioranza ha deciso di acquistare, ma che non assicurano alcun peso decisionale al Comune di Bareggio all’interno della partecipata. Intanto la giunta ha affidato al segretario comunale il compito di adeguarsi alla sentenza del Tar, ma l’incarico all’avvocato, per oltre 4.700 euro, per assistere l’ente in questa fase di adeguamento è stato dato dall’ufficio tecnico. “L’attività legale -puntualizza Gibillini-, stando all’incarico, verrà svolta in via telematica e telefonica, o attraverso riunioni dirette in municipio, così come del resto è avvenuto finora per gli incarichi precedenti che ammontavano già a oltre 15.000 euro. L’assenza di note scritte da parte degli avvocati incaricati dal Comune non riguarda solo l’appalto della raccolta rifiuti – di notevole valore economico, supera il milione di euro annuo e l’affido diretto ad Amaga è per i prossimi 10 anni – ma ha riguardato anche l’appalto per l’illuminazione pubblica che vale altresì milioni di euro. Una ‘innovazione’, quella di pareri legali resi ‘verbalmente’, introdotta dall’attuale amministrazione che, visto l’esito dei ricorsi, non sembra aver dato finora molte garanzie e che suscita più di qualche perplessità”. 

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