L’amministrazione comunale è decisa a sistemare Villa Venini. Infatti si è mobilitata per avvalersi di finanziamenti utili a recuperare pienamente lo storico immobile. Da qui la partecipazione al bando regionale per ottenere contributi a fondo perduto da destinare alla sistemazione di Villa Venini. L’importo richiesto ammonta in un milione di euro. L’eventuale finanziamento è previsto nella forma del contributo a fondo perduto sino al 100% delle spese ammissibili in conto capitale sia relative alla realizzazione di opere e lavori che alle spese tecniche. Se l’importo dovesse essere rilasciato sarebbe una cifra importante per far fronte alla riqualificazione della villa. Se poi si consideri che il Tribunale in novembre ha ingiunto alla fallita società Tecno In, che avrebbe dovuto ristrutturare l’immobile, di risarcire il Comune con 1,7 milioni di euro le prospettive si fanno interessanti, nonché di concorrere alle spese straordinarie di manutenzione della villa.
Certo la somma non è nelle casse municipali, ma essendo stato il Comune dichiarato creditore privilegiato ha molte chance per entrare in possesso della somma, anche perché la Tecno In è proprietaria di 56.000 mq di terreni che costituiscono una sicura garanzia per l’ente.