Elena Comerio |
Il progetto voluto fortemente dal Comune e introdotto dall’anno scolastico prosegue anche nel secondo quadrimestre. “E’ una forma di prevenzione -spiega l’assessora all’istruzione Elena Comerio – verso le difficoltà, anche a livello emotivo/relazionale, a cui i ragazzi potrebbero andare incontro, imbattendosi nella demotivazione, svalutazione e sfiducia. Agendo con tempestività, invece, è possibile accompagnarli nel trovare in loro strategie e risorse, nonché fornir loro gli strumenti maggiormente adeguati per affrontare meglio la didattica”. Il progetto si compone di più interventi. Lo screening per la dislessia e la discalculia per le II e III elementari.
E quest’anno, pure le IV e le V, per garantirne i benefici anche agli alunni che non hanno potuto usufruirne negli ultimi 2 anni. L’intenzione, infatti, è di confermarlo per i successivi anni a venire. La formazione per le insegnanti della scuola dell’infanzia verso l’individuazione precoce di eventuali difficoltà dell’apprendimento. Incontri di confronto psico-pedagogico per le docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado per conferire loro uno spazio in cui condividere le difficoltà nella gestione delle relazioni coi ragazzi e all’interno del gruppo classe. “Il mio impegno per i giovani -aggiunge Comerio– sarà diretto alla prevenzione del disagio giovanile, attraverso progetti e attività in collaborazione anche con le scuole, nell’intento comune di ‘prenderci cura’ dei nostri bambini e ragazzi. È importante accompagnare i ragazzi nel loro percorso di apprendimento e di crescita, sostenendo la scuola, quale luogo di scambio, di riconoscimento delle proprie qualità e dei propri valori, in cui s’impara innanzitutto a relazionarsi, non solo a accumulare informazioni”.