La viabilità è il tallone di Achille degli enti locali. Sì, perché, non riuscendo per una ragione o per l’altra a intervenire velocemente per coprire buche e/o rimediare a irregolarità della superficie stradali, finiscono facilmente sub judice. Infatti spesso il risultato dell’intempestività è che si ritrovano per così dire nel banco degli imputati per incidenti imputabili alla sua responsabilità. E son quattrini da tirar fuori, come nella circostanza, per risarcire le persone che, essendo rimaste vittime di sinistri, sono riuscite a far valere le proprie ragioni. Certo il Comune è assicurato, ma le polizze prevedono franchigie sotto o sopra certe soglie. Da qui in municipio la necessità di allargare i cordoni della borsa per indennizzare M.P.L. e B.V. che hanno subito dei danni connessi alle cattive condizioni della rete viaria in sinistri accaduti rispettivamente nel gennaio 2021 e settembre 2020.
Il risarcimento, che è stato accettato dagli interessati, ammonta in 2.790 euro. Ma c’è voluto per venirne a capo, visto che è passato tanto tempo da quando sono avvenuti i sinistri.