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Servizio d’igiene, tutto da rifare. Infatti il Tar, stando alla notizia diffusa dalla consigliera comunale Monica Gibillini (Bareggio 2013), pur riconoscendo l’affidamento diretto del servizio alla società pubblica abbiatense conforme alla logica economica e alla ragionevolezza tecnica, ha tuttavia rilevato l’impossibilità del Comune di incidere sulle decisioni di Amaga per i servizi svolti dalla società a Bareggio indipendentemente dalla quota di partecipazione dell’ente alla società stessa che è del tutto minima (0,87%) rispetto a quella preponderante del Comune di Abbiategrasso. In altre parole la sentenza, pubblicata proprio ieri, ha annullato l’affidamento del servizio diretto ad Amaga e  l’acquisto delle azioni di Amaga per circa 40.000 euro. L’impossibilità del Comune di esercitare il controllo analogo non disponendo strumenti per poter controllare la società Amaga e orientare l’attività della società stessa è alla base del verdetto. Il tutto è nato dal ricorso del gestore uscente della raccolta rifiuti (Idealservice) che ha contestato la decisione del consiglio comunale di giugno 2021 – approvata con il voto favorevole dalla maggioranza e l’astensione dell’opposizione – di affidare direttamente il servizio ad Amaga Spa (Società multiservizi del Comune di Abbiategrasso) evitando la gara per individuare il nuovo gestore. “Gli altri servizi -afferma Monica Gibillini (Bareggio 2013)- affidati direttamente ad Amaga, quali lo spazzamento strade e la gestione degli impianti di riscaldamento/raffrescamento degli edifici comunali, non sono direttamente coinvolti dalla sentenza del Tar, ma è chiaro che quanto rileva il Tribunale sul rapporto tra il Comune e Amaga vale anche per questi. Eppure per supportare l’affido diretto ad Amaga l’ufficio tecnico comunale era stato affiancato da un legale per un costo di circa 15.000 euro. A questo punto chiediamo che venga convocata al più presto una conferenza dei capigruppo con la presenza del sindaco e del segretario comunale affinché vengano illustrate, tramite una relazione del legale incaricato dall’ufficio tecnico, le conseguenze della decisione del Tribunale sui servizi comunali, in particolare della raccolta rifiuti considerato che i contratti sono in scadenza a fine gennaio e che le decisioni contestate sono di competenza del consiglio comunale”.

 

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