Stamattina nell’aula consiliare di Regione Lombardia si è discussa un’interrogazione sul tema della riorganizzazione dei medici di base. Il consigliere regionale Silvia Scurati (Lega) è intervenuto sul tema. “La carenza dei medici di medicina generale
-sottolinea Scurati– è un problema che sta caratterizzando il territorio lombardo, tanto nell’area metropolitana quanto nei piccoli Comuni. Regione Lombardia si è fatta promotrice di alcune proposte, condivise con le altre Regioni, al vaglio del Ministero della salute. Voglio anche ricordare come la Lombardia ha approvato le linee di sviluppo del corso di formazione in medicina generale, prevedendo l’attuazione del tirocinio professionalizzante. In questo modo, gli specializzandi potranno sostituire alcune attività teoriche con la pratica sul campo e la conseguente assegnazione di un massimo di 1.000 assistiti, rispetto ai precedenti 650”. Non solo. “Come ha evidenziato nella discussione l’assessore al welfare Letizia Moratti -prosegue Scurati– le strategie volte a colmare la carenza sul territorio dei medici di base hanno visto l’attivazione della Regione per aumentare, tramite bando, il numero delle borse di studio, nel triennio 2021-2024, in considerazione e grazie alle maggiori risorse stanziate nel PNRR e destinate a questo ambito”. Infine Scurati ha evidenziato che “dalle opposizioni continuano gli attacchi alla Lombardia senza considerare come la Regione, che vanta un residuo fiscale di ben 54 miliardi di euro, si stia già adoperando, da tempo, a trovare soluzioni concrete per ottemperare a una mancanza dello Stato”.