Lo stop del Tar all’assegnazione del servizio d’igiene ad Amaga ha finito per innescare nuovi e ulteriori problemi. Sì, perché le prestazioni di Idealservice, tuttora titolare in proroga del servizio, che già prima non brillavano ora fanno letteralmente incazzare i cittadini. Infatti coloro che in questi giorni si sono rivolti alla società per avere la fornitura annuale dei sacchi si sono visti mettere in lista d’attesa per l’impossibilità di riceverli a stretto giro di tempo. Un inevitabile contrattempo per via della ridotta distribuzione dei sacchi in un solo giorno settimanale, il mercoledì pomeriggio, mentre prima, anche quando il Covid imperversava, si seguiva l’ordine alfabetico e si riusciva a evadere le esigenze senza disagi. La nuova modalità rende oggi impossibile smaltire le richieste velocemente. E a chi ha provato a lamentarsi per l’imprevisto gli è stato risposto seccamente di comprarli, se proprio non poteva attendere il proprio turno. Una situazione sgradevole e inaspettata. Intanto piovono critiche e indignazione.
“Io stessa -afferma Tina Ciceri, consigliere comunale del Pd– sono stata prenotata per il ritiro dei sacchi il 13 aprile prossimo. Si capisce che è una situazione assurda e insopportabile. I cittadini sono giustamente arrabbiati, vogliono il servizio e non gli frega nulla delle beghe del Comune con Idealservice. Chiedono che in municipio si diano una mossa e risolvano il problema o quantomeno per il disservizio gli si sconti la Tari. Il Comune non può dare la colpa alla società, doveva muoversi meglio e non avventurarsi in scelte che hanno rivelato limiti e complicazioni. Ma abbiamo capito da un pezzo che l’amministrazione Colombo più che fare feste e propaganda non è capace. Il ritardo dei lavori al cimitero, il bando per l’illuminazione pubblica, scomparso dai radar, sono la prova della sua inadeguatezza”.