La vicenda del bambino milanese Leonardo che soffre di una malattia chiamata “osteogenesi imperfetta”, che di fatto gli rende le ossa estremamente fragili, colpisce l’opinione pubblica e il mondo politico. Infatti il consigliere regionale Silvia Scurati (Lega) è intervenuto sulla questione. “In un mondo dove si parla tanto di inclusione, dell’importanza di fare socializzare i nostri bambini, anche alla luce del periodo difficile -commenta Scurati-, proprio il Comune di Milano gira le spalle a una famiglia che chiede solamente le stesse possibilità degli altri bambini per il proprio figlio Leonardo”. Non solo. “Fanno letteralmente rabbrividire e arrabbiare le prese di posizioni del sindaco Sala e dell’assessore Scavuzzo dinanzi a una richiesta legittima e oggettiva, considerato che il bimbo soffre di una malattia che mette a rischio le proprie ossa, anche solo urtando degli oggetti, come peraltro già successo.
Una situazione che rende incompatibile la sua permanenza nei container installati nel giardino dell’istituto scolastico di via Gattamelata” precisa Scurati. “Lavori che peraltro durano da diversi anni e non sono mai stati terminati -sottolinea Scurati-, con i bambini costretti a passare le proprie giornate nei container. Il diniego della giunta Sala a trovare una collocazione più idonea per Leonardo, costretto così a restare a casa, aggrappandosi a cavilli burocratici, lascia a dir poco senza parole”. “Per questo mi appello al sindaco Sala e ai suoi assessori di comprendere il dramma che vive Leonardo e a intervenire immediatamente per risolvere una situazione non degna di una città come Milano -conclude Scurati– che non riesce ad aiutare un bimbo che chiede solo di essere come tutti gli altri suoi compagni”.