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La riapertura degli uffici comunali? Un impegno in gran parte disatteso dalla nuova amministrazione. Infatti gli ex amministratori Angelo Cipriani ed Elisabetta Alì (SiAmo con Sedriano e Roveda), trovando tuttora inadempiuta la promessa (pronunciata in video l’8 ottobre scorso) del sindaco Marco Re di riaprire al pubblico il municipio stante la “difficoltà dei cittadini nel rapportarsi con gli uffici comunali”, sono passati all’attacco. “La sua promessa -sottolineano- è stata certamente agevolata dal fatto che, il 15 ottobre, la normativa nazionale ha limitato la formula dello smart-working, sopprimendola in alcune circostanze e obbligando tutti i dipendenti a rientrare a tempo pieno sul posto di lavoro. Nonostante ciò -denunciano-, a oggi l’amministrazione Re ha riaperto solo l’ufficio demografico e solo il venerdì.

Da qui la mozione  per sollecitare il sindaco a riaprire totalmente gli uffici comunali entro la fine del mese di dicembre, pianificando una formula che consenta di far coesistere l’accesso libero dei cittadini con l’utilizzo del totem e l’accesso su appuntamento tramite booking. La data di fine di dicembre è abbastanza ampia, perché dal 15 ottobre l’attuale amministrazione ha avuto a disposizione abbastanza tempo per la valutazione e l’organizzazione della situazione. agli uffici da parte dei cittadini si è sempre svolto senza appuntamento e l’attesa del proprio turno avveniva direttamente nel corridoio, a ridosso della porta d’ingresso o dello sportello dell’ufficio, rendendo nulla la privacy”. Poi Cipriani e Alì ricordano che nel 2017, quando erano alla guida del municipio, hanno proceduto alla riorganizzazione degli uffici, permettendo di ottenere un certo decoro e una logica. Infatti, gli uffici che ricevono solo su appuntamento sono stati concentrati al 2° piano (parte politica, segretario comunale, ufficio affari generali, ufficio ragioneria e ufficio personale); mentre tutti gli altri, che normalmente ricevono il pubblico senza appuntamento (totem), sono stati posizionati ai piani terra e 1°. La riorganizzazione ha avuto una durata di circa 12 mesi e si è svolta in “economia”, quindi con la manodopera degli operai comunali e la collaborazione di tutti i dipendenti ai quali è stato chiesto di traslocare. Nel corso della risistemazione si sono ricavati nuovi spazi, come per esempio una vera sala siunta e finalmente la sala break, oltre alle indispensabili sale d’attesa; sono stati eseguiti anche una serie di lavori, alcuni finalizzati al decoro, come la tinteggiatura di tutti gli uffici e la sostituzione delle porte con quelle attuali in vetro, altri di sicurezza, come la sistemazione dell’impianto elettrico; altri provvedimenti sono stati presi invece per abbattere i costi energetici e quindi la spesa corrente (Titolo I°), come l’installazione di controsoffitti, l’installazione di illuminazione a Led e dell’impianto fotovoltaico; infine interventi nel 2020 non più rinviabili, come l’impianto di aria condizionata caldo/freddo. Negli ultimi anni, a loro dire, oltre a portare la navigazione del Comune da 4 mb a 100 mb, hanno proceduto ad un cambiamento epocale per Sedriano, cioè siamo passati dal salvataggio dati da hard disk fisici al cloud, oltre che il VoiP per la linea telefonica. Per regolare e monitorare gli accessi in Comune, è stato installato il totem eliminacode, con i relativi software di chiamata. Con l’avvento del Covid, gli uffici pubblici comunali, come quelli di ogni altro ente, hanno interrotto gli accessi al pubblico, per poi prevedere, quando è stato possibile, la formula dell’appuntamento. “A tal proposito -aggiungono Cipriani e Alì-, per consentire ed agevolare i cittadini nell’adempimento di questo nuovo obbligo, abbiamo istituito il numero telefonico unico, comunicato le mail degli uffici e creato il booking. Inoltre, comprendendo le difficoltà delle persone più anziane o meno abituate alla tecnologia, con l’intento di supportarle, abbiamo istituito una postazione Urp all’ingresso del Comune, dove il compito del personale sarebbe quello di offrire (dove possibile) delle risposte immediate, indirizzare i cittadini ed effettuare per loro la prenotazione al booking. Gli investimenti sopra descritti e intrapresi negli ultimi 6 anni -concludono i due ex amministratori-, hanno permesso a Sedriano di essere accreditato come uno dei Comuni meglio organizzati del territorio e di essere inserito nei primi 240 Comuni italiani più digitalizzati. Questa non è una considerazione opinabile, ma un dato di fatto”. 

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