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L’immobile confiscato alla criminalità organizzata e acquisito dal Comune diventa “La casa di Manu”. L’alloggio, sito in via IV Novembre, composto da tre vani al primo piano di una vecchia corte, sarà destinato a un progetto di residenzialità sociale rivolto a donne con bambini, a cura della cooperativa sociale “Il Portico”, che si è aggiudicata il bando per la gestione. “L’inaugurazione –dichiara il sindaco Linda Colombo– è prevista per fine gennaio. In giunta abbiamo deciso di chiamarlo ‘La casa di Manu’ in memoria di Emanuela Loi, giovane agente della scorta del giudice Paolo Borsellino vittima della strage di mafia di via D’Amelio nel 1992”. Per quanto riguarda gli immobili confiscati alla mafia, quest’anno l’amministrazione comunale ha in programma nuove acquisizioni. “Sono pochi i Comuni -aggiunge il sindaco– che prendono in carico questi beni, riqualificandoli e rendendoli vivibili. Per noi, invece, rappresentano l’occasione di aiutare persone in difficoltà e, al contempo, di dare un messaggio di legalità».

 

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