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| Angelo Cipriani |
L’ex sindaco Angelo Cipriani non molla sulla vicenda del trasporto pubblico, anzi rilancia con forza la richiesta all’amministrazione Re di riattivare al più presto il servizio. Infatti a chi ha l’ha irriso per aver richiesto “senza vergogna” di riavviare il servizio dopo averlo soppresso, replica che sono accuse strumentali e volte solo a distorcere il vero significato dell’interrogazione. E prova a dimostrarlo. “Se oggi -spiega- altri Comuni si apprestano a seguire la strada per la quale siamo stati pionieri è la dimostrazione che non siamo stati visionari, ma lungimiranti. Ricordo anche che le opposizioni si sono allora unite in un unico coro di contestazione, cercando di far passare il messaggio che la soppressione del servizio fosse una scelta politica di quelli ‘cattivi e incapaci’. Se fosse come dicevano loro e fosse stata una scelta politica, ovviamente non saremmo qui a richiederne l’attivazione, invece abbiamo sempre detto che avremmo riattivato il servizio qualora ce ne fossero state le condizioni sanitarie e soprattutto economiche”. E oggi, a suo giudizio, le condizioni sanitarie ci sono, mentre quelle economiche (a suo parere) non ci sono, ma lascia che gli ‘esperti e capaci’ che sono ora in municipio mantengano la promessa. Tuttavia Cipriani promette massima vigilanza e nessun sconto, ma spirito costruttivo. L’amministrazione -aggiunge- è vero che si è insediata da 40 giorni, ma attendiamo la risposta in consiglio comunale, per sapere “se, quando e come” sarà riattivato il servizio. Ma, al netto di provocazioni, vergogna e qualsivoglia intento, il problema, causato per colpa o per necessità da Cipriani, resta in tutta la sua evidenza e tocca ai nuovi inquilini del municipio dare una qualche soluzione e mostrare che si poteva, si può e si è fatto meglio.