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I temporali, anche a bassa intensità, finiscono per mettere puntualmente in crisi la rete fognaria cittadina. Infatti il l’attuale sistema fognario non regge con la conseguenza che scoppiano le tubazioni, fuoriesce l’acqua lurida dai tombini e altri disagi che i cittadini ben conoscono. La criticità è finita sotto l’occhio vigile di Sinistra di Sedriano, tanto da invitare la nuova amministrazione comunale a dire no alla soluzione proposta da Cap Holding (gestore del servizio idrico integrato), ovvero alle vasche volano disperdenti. Una mossa che, a suo giudizio, obbligherebbe Cap Holding a studiare soluzioni alternative, magari cominciando, finalmente, ad adeguare e rinnovare il sistema fognario del paese. “Certo -afferma SdS– non sarà semplice, ma paradossalmente si potrà evitare di cementificare altri ettari per risolvere una problematica derivante proprio dall’eccessiva impermeabilizzazione dovuta ad una espansione urbanistica per nulla sostenibile per l’ambiente. Vogliamo preservare davvero il nostro territorio comunale?

Allora impegniamoci ricercando le soluzioni tecniche più opportune non solo nel breve ma anche per il lungo periodo. Non vorremo -prosegue SdS– che si spendano milioni di soldi pubblici per rivedere Sedriano già in un prossimo futuro nelle stesse condizioni di oggi, con l’aggravante di aver disboscato un’area con valenza naturalistica e facente parte del corridoio ecologico primario della Regione Lombardia (Città metropolitana di Milano batti un colpo!), nonché eliminato da Sedriano l’unico bosco esistente e rifugio della biodiversità di flora e fauna presente ancora nelle nostre campagne, abbattendo alberi di notevoli dimensioni, polmoni verdi da cui tutti dipendiamo giornalmente. Inquinato -chiosa SdS– le acque del fontanile Casa (sì, si prevede lo scarico di un troppopieno proprio in una risorgiva tutelata da leggi regionali!) utilizzato ancora dagli agricoltori per scopi irrigui; aver compromesso per sempre il territorio del Parco dei Fontanili creando anche un precedente per nuove costruzioni e opere all’interno del Parco Agricolo Sud Milano. In un mondo finito, le risorse, come il suolo, non possono essere infinite…”.

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