La nuova amministrazione comunale è da poco alla guida del municipio, ma i suoi bei propositi di dare una svolta alla gestione della cosa pubblica rischiano di arenarsi sulla lentezza della burocrazia. Sì, perché il suo debutto segnala che possono pure cambiare gli inquilini del municipio, ma la burocrazia non ne vuol sapere di rinnovarsi. E già, perché è riuscita nell’incredibile impresa di rendere pubblici atti, già deliberati dalla giunta, successivamente agli eventi programmati. Infatti le celebrazioni del 4 novembre sono apparse sull’albo pretorio l’11 novembre con il numero 995 a evento già avvenuto il 7 novembre, le iniziative per Halloween sono state pubblicate, sempre l’11 novembre, con il numero 998 quando i festeggiamenti erano in programma per il 31 ottobre. La giunta per inciso aveva deliberato rispettivamente il 28 e 26 ottobre e a verbalizzare era il vicesegretario. Surreale, ma tant’è se gli atti pubblicati abbiano un senso. Certo chi non ha dimestichezza con la vita pubblica si può stupire, ma la flemma è la regola aurea degli apparati amministrativi.
Per esempio Sinistra di Sedriano riferisce che per riuscire ad avere un’autorizzazione dagli uffici comunali, nonostante fossero passati diversi giorni, ha dovuto alla fine interessare gli amministratori. Una criticità, purtroppo endemica, che quasi tutti gli enti locali subiscono rassegnati e impotenti come se fosse impossibile invertire la rotta. Ma il bello che, nonostante le lamentele dei cittadini e le evidenti inefficienze, finiscono per confermare ai vertici coloro che non avevano dato prova di grande efficienza. Tutto cambia, ma gli apparati amministrativi restano sempre uguali a se stessi. E i risultati che si vendono a fine mandato non sono per questo motivo migliori da quelli degli amministratori precedenti. Una costante che i sindaci potrebbero modificare con le scelte appropriate, ma per scarsa conoscenza della macchina amministrativa o per quieto vivere quasi sempre preferiscono che le cose restino come prima. Il sindaco Marco Re, che peraltro proviene lavorativamente dai ranghi dell’apparato burocratico, è fortemente consapevole di ciò e, da quel che si sa, sta valutando con molta attenzione e ponderatezza le decisioni da prendere. I destini della sua amministrazione dipendono dalla giustezza delle scelte, che presto sarà chiamato ad adottare.