Patrick Pescialli |
Patrick Pescialli, seminarista di quarta teologia, originario della parrocchia di San Pietro all’Olmo, diventa accolito. L’investitura a opera di Sua eccellenza monsignor Valerio Lazzeri andrà in scena sabato 13 novembre nel seminario di Venegono Inferiore. Due sono i ministeri mantenuti nella Chiesa latina: il lettorato e l’accolitato: in pratica, le funzioni precedentemente affidate al suddiacono sono demandate al lettore e all’accolito, con significative aggiunte e novità. Patrick si è dunque guadagnato sul campo l’accolitato che fa sì che sia a servizio del sacerdote all’altare, nelle processioni e in altri atti di culto. Per i candidati al diaconato e al presbiterato, tali ministeri rivestono uno speciale valore pedagogico “affinché meglio si dispongano ai futuri servizi della Parola e dell’Altare”. Ne consegue che essi debbono essere effettivamente esercitati “non solo nella comunità del seminario, ma anche nelle diverse comunità della Chiesa”. In particolare, per quanto concerne l’accolito, egli “è istituito per aiutare il diacono a fare da ministro al sacerdote.
È dunque suo compito curare il servizio dell’altare, aiutare il diacono nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della santa messa; inoltre distribuire, come ministro straordinario, anche la “santa comunione”, anche ai malati “tutte le volte che i ministri, di cui al can. 845 del Codice di Diritto Canonico”, non vi sono o non possono farlo per malattia, per l’età avanzata o perché impediti da un altro ministero pastorale” (per esempio le confessioni), “oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si accostano alla sacra mensa, è tanto elevato che la celebrazione della santa messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie potrà essere incaricato di esporre pubblicamente alla adorazione dei fedeli il sacramento della santa eucaristia e poi di riporlo; ma non di benedire il popolo”.