Se il neosindaco Marco Re prova a dare un segnale di discontinuità riaprendo in presenza, dopo mesi di interdizione, gli uffici comunali (biblioteca e servizi relativi al settore demografico, ripresa degli eventi), l’uscente Angelo Cipriani, formalmente con la capogruppo Elisabetta Alì, invece marca la presenza nella vita politico-amministrativa con due interrogazioni sulla viabilità, che è stata la specialità del suo mandato. Sotto la lente di ingrandimento del gruppo sono finite le asfaltature non attuate a seguito alla variazione di bilancio dello scorso 22 settembre e concordate con la ditta Giavazzi. Quali? La via San Massimo nel tratto di senso unico istituito dalla precedente amministrazione, la via Rossini nel tratto tra vicolo Toscanini e via Mattei, la via Meda. Con l’interrogazione viene osservato che a seguito alle elezioni del 3 e 4 ottobre gli interventi sono stati interrotti. Da qui la domanda se si vuole dare attuazione alle asfaltature pianificate e concordate e comunque con quali tempistiche o se invece s’intende destinare i fondi ad altre opere. Non è tutto. Con l’altra interrogazione si chiede la messa in sicurezza di via Mazzini e dell’incrocio di via Mattei.
Si tratta di mettere in sicurezza la via Mazzini con la creazione di passaggio ciclo- pedonale protetto (da realizzare), nonché di realizzare l’impianto semaforico di attraversamento pedonale all’incrocio fra le vie Mattei, Mazzini e Meda. “Il 4 ottobre -si legge nell’interrogazione- sono terminati i lavori di via Pessina e via Bardelli e a oggi manca ancora la tinteggiatura con resina rossa di alcuni passi carrai ed il collaudo. La verifica tecnica potrebbe richiedere qualche piccolo eventuale ‘ritocco’ e/o rimozione di 2-3 paletti. Tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 30 anni hanno promesso questo intervento, ma non lo hanno mai realizzato. L’amministrazione Cipriani, in controtendenza, ha rispettato l’impegno assunto con i cittadini, gli stessi che avevano difficoltà a vivere Sedriano a causa delle dell’assoluta insicurezza dovuta all’assenza di protezioni e le numerosissime barriere architettoniche, attribuendo concretezza alle parole ‘decoro’ e ‘senso civico’, espressioni troppo spesso abusate e disattese. L’intervento è stato finanziato da Regione Lombardia tramite bando. Sono diversi gli interventi che in questi 6 anni abbiamo eseguito per mezzo dell’aggiudicazione di bandi regionali, e ci auguriamo che l’attuale Amministrazione sia all’altezza di continuare su questa strada. Oggi è il 25 ottobre ed i lavori sono fermi dal 4 ottobre (21 giorni), un ritardo inspiegabile per noi e per i cittadini. Tutte le mattine, molti genitori con i propri figli delle scuole materne e elementari percorrono a piedi il tratto di strada in oggetto, con i relativi rischi. L’attuale amministrazione, in base alla sua programmazione, è in grado di fornire una data indicativa per la ripresa dei lavori e la messa in sicurezza del tratto di strada in oggetto?”.