La nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Laura Bonfadini, s’è insediata esattamente un anno fa. Ma i risultati di un anno di attività amministrativa sono state all’altezza delle aspettative? La giunta Bonfadini, stando all’opposizione e segnatamente al gruppo Insieme per Vittuone, è stata molto deludente e inconcludente. Insomma non è riuscita a combinare granché. Se si esclude, a sua giudizio, la collaborazione per i temi legati alla pandemia, su altre questioni la giunta è stata fallimentare. La fotografia che ne fa del suo operato è desolante. “Infatti -sottolinea- la piscina e la bocciofila sono state chiuse, molte convenzioni, come per esempio quella con la Rsa, sono scadute, Villa Venini è tuttora stand by,
feste nemmeno l’ombra. Noi avremmo agito in maniera diversa. Non solo. Alcune buone intenzioni sembra siano state lasciate cadere nel vuoto. Un’insufficienza su tutta la linea”. Sì, un disastro, un vero disastro, come forse nessuno avrebbe immaginato quando il voto popolare ha consegnato il municipio al centrosinistra. Un immobilismo che ha dell’incredibile. Fare un po’ meglio della criticata amministrazione Zancanaro non era impossibile. Cosa ha impedito a far decisamente meglio? Eppure in campagna elettorale lo slogan “Laura c’è” intendeva un fare che oggi non c’è. Gli assessori presi singolarmente sono ritenuti esperti e capaci e tutti pensavano che avrebbero ridato slancio all’attività amministrativa. Ma qualcosa non sta evidentemente funzionando (la guida?) e si vede dall’esiguo numero di delibere che vengono pubblicate, che indicano che il programma non viene realizzato e per contro la produzione copiosa di determine, che segnala inaspettatamente l’attivismo degli uffici, ma per opere di ordinaria amministrazione. Certo la giunta si è trovata alle prese con un’eredità onerosa, ma, dopo un anno, gli alibi non tengono più. O si dà una mossa o concluderà il mandato galleggiando.