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Alfredo Celeste

L’appuntamento con la presentazione delle liste e dei programmi si avvicina inesorabile. E le forze politiche sono mobilitate a mettere a punto il programma. Intanto la lista Noi con Sedriano e Roveda, guidata da Alfredo Celeste, rende noto programma e obiettivi riguardanti lo scenario sociosanitario. Quali? “Un’amministrazione comunale attenta e vicina si suoi cittadini cosa può fare per salvaguardare e proteggere ancor più la nostra salute? Il recovery plan europeo di 20,2 miliardi previsto, per ridisegnare il modello di assistenza e ammodernare il Servizio sanitario nazionale, ci incoraggia nella possibilità di ottenere finanziamenti dagli enti sovraordinati. Corso di primo soccorso e defibrillazione alla popolazione laica e scolastica e posizionamento in punti strategici del paese di defibrillatori semiautomatici.

La spesa: il primo progetto sarebbe praticamente a costo zero, in quanto portato avanti a livello di volontariato, mentre per il secondo progetto per l’acquisto si dovrebbe ricorrere a sponsor o a contributi da richiedere alla Regione Lombardia o altri. Infermiere di comunità: con il decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale l’Infermiere di comunità/famiglia è legge. Una figura sanitaria espressamente voluta ma mai utilizzata quasi da nessuna realtà territoriale; in realtà si tratterebbe di un operatore sanitario molto importante perché ha la formazione necessaria per poter essere un punto di incontro tra medici di base, farmacisti, assistenti sociali, psicologici etc. Potrebbero occuparsi dell’assistenza domiciliare sul territorio e, in questi tempi di pandemia Covid-19, del tracciamento e isolamento del virus nelle scuole e della prevenzione sanitaria anche a livello informativo nei confronti del personale scolastico, dei genitori e degli studenti, autentici referenti Covid, con tutte le competenze necessarie, per stroncare i focolai sul nascere, evitando le quarantene di intere scolaresche e i continui ricorsi alla didattica a distanza. Attraverso il lavoro di rete, che non può essere definito solo come un metodo di lavoro, ma come un modo d’essere degli operatori, l’Infermiere di famiglia e comunità assieme agli altri professionisti coglie le risorse, le potenzialità del paziente, della famiglia, della comunità e dei servizi istituzionali sanitari e sociali, pone al centro la persona con i suoi reali bisogni e mette in rete tutte le forze, i mezzi, le strategie necessarie per offrire una risposta il più possibile vicina alle reali necessità e desiderata del paziente stesso. Sportello d’ascolto: creare un punto d’ascolto gestito a turni da psicologi e volontari con una formazione specifica, con particolare attenzione verso le donne maltrattate, i papà separati e gli adolescenti. Riattivazione poliambulatorio: dal 2009 al 2013 l’ambulatorio di via Fagnani prestava servizi e visite medico-specialistiche (ortopedia, gastroenterologo, allergologo, pneumologo, psicologo/a, medico generico) per i soli residenti al solo costo ticket di euro 30 per prestazione specialistica, evitando ospedali e ambulatori o studi medici privati ben più onerosi e a prezzi di mercato. Oltre questo i cittadini potevano usufruire di cure infermieristiche specialistiche (radarterapia, fisioterapia) e quelle più semplici. La spesa complessiva per l’amministrazione era stata di 50.000 euro con la compartecipazione dei cittadini. Per il futuro si ipotizza di rifornire gli ambulatori con macchinari in comodato d’uso e con l’acquisto, per l’ambulatorio adibito alla cardiologia, di un cardiogramma autorefertante. Alle figure mediche specialistiche già previste nel passato, si aggiungerà la presenza del cardiologo; dello psicologo con particolare attenzione alle problematiche post lockdown, alle donne vittime di violenza e stalking; la figura dell’oncologo e quelle assistenziali di infermieri. Il poliambulatorio potrebbe fungere, inoltre, da centro vaccinale per il terzo richiamo per il Covid-19 e come punto vaccinale per la somministrazione dei primi vaccini ai neonati senza dimenticare la possibilità di introdurre i servizi base di ostetricia quali il pap-test e le visite ginecologiche. Corso di primo soccorso: da presentare alla dirigenza scolastica rivolto alle classi delle scuole medie, dove i ragazzi verranno affiancati. da medici rianimatori ed infermieri specializzati. Corsi di primo soccorso rivolti alla cittadinanza che vertano sulle nozioni di assistenza all’adulto e alle manovre da praticare in caso di assistenza ai neonati. Ambulatorio LILT (Lega italiana lotta tumori): nei locali della ex farmacia comunale era stato autorizzato nel 2011, con delibera nazionale LILT, un nuovo ambulatorio per la prevenzione delle malattie oncologiche (al seno, pelle e altro), con prestazioni mediche gratuite. Il progetto era stato già approvato e la cifra stanziata era di 200.000 euro. Dato il tempo trascorso, ripercorreremo quanto costruito precedentemente per avere questa incredibile occasione a Sedriano. 

OBIETTIVI PER OTTIMIZZARE E POTENZIARE I SERVIZI SOCIALI  

La commissione “servizi sociali” ha evidenziato come sia di fondamentale importanza entrare nel tessuto scolastico con figure adatte al riconoscimento delle problematiche dell’apprendimento (discalculia e dislessia) e l’apertura di uno sportello ad hoc. Il nuovo sportello verrà introdotto anche nell’ottica di un importante potenziamento relativo la consulenza e il sostegno per il disbrigo delle pratiche burocratiche soprattutto per i cittadini che non hanno dimestichezza con gli strumenti informatici. Si propongono progetti di dialogo tra le culture al fine di abbattere le barriere linguistiche e incentivare l’inclusione sociale: viene segnalato il servizio della cooperativa Lule Onlus e di altre, che operano sul territorio del Magentino e offrono assistenza agli stranieri per la compilazione delle pratiche per la richiesta di documenti. Con cadenza settimanale si potrebbe mettere a disposizione della cooperativa dei locali per svolgere questo servizio”.  





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