Le piste ciclabili sono benvenute, soprattutto se tutte fossero sicure ed efficienti. Ma è così a Cornaredo? La Lista civica qualche riserva ce l’ha, se il riferimento è l’ultima realizzata dal Comune a ridosso del parco. Certo la compagine politica trova che le nuove piste sarebbero apprezzate se fossero sicure, efficienti, inserite in un piano di mobilità lenta (anche intercomunale), che non impermeabilizzassero il suolo, che non frammentassero i parchi pubblici, che non rovinassero le radici degli alberi, che non aumentassero l’inquinamento luminoso e i consumi di energia con tutto quello che ne consegue. Ma conviene che il suo desiderio è disatteso. “Non pare proprio -sottolinea- che tutte le piste ciclabili attuali sul territorio e anche la nuova pista ciclabile in via Milano (circa 100.000 euro di soldi pubblici) soddisfano la precauzionale buona pratica. che è la condizione sine qua non per sviluppare la rete ciclabile. Stando così le cose non siamo sicuramente in buone mani”. Non solo. Se per realizzare la pista, che si snoda per un centinaio di metri e forse non così necessaria, si sono spesi 100.000 euro è più che uno sproposito.